Come potete vedere, Riccardo ha recentemente presentato il libro anche a Torino. Io ho spesso parlato di lui nei miei blog e ho voluto leggere cosa ha raccontato della sua esperienza con la paralisi cerebrale infantile, il deambulatore, le difficoltà di manipolazione, la scuola per stilisti, la nuova vita grazie alla supersarta Linda Bigarella e i brutti episodi di bullismo. È stata una vera rivelazione Riccardo è bravo anche come narratore.
Il ragazzo dedica diverse pagine anche alla sua Vicenza , descrive la città natale con amore e ammirazione. Ricky come gran parte dei suoi coetanei, è appassionato di musica trap, che spesso si esprime tramite un gergo brutale di strada. Nel suo libro sceglie invece la delicatezza. Parla di tutto e in modo incisivo, ma senza urlare, anche toccando il tema della sessualità. La sua missione è l’apertura totale l’accettazione di tutte le possibili differenze. Riccardo si innamora di chi lo rende felice a qualunque sesso appartenga. Come dice nel titolo, in fondo il suo genere è la felicità!