Uno degli argomenti sollevati dagli anti TAV (Treno ad Alta Velocita`) e` che l` illustre collega anglo francese della TAV , l’Eurotunnel, tra la Francia e la Gran Bretagna, non ha prodotto altro che perdite, e` prossimo al fallimento ed e` largamente sotto utlizzato.
Purtroppo e` vero.
Quindi queste opere sono sempre destinate a perdere e non servono?
Forse no.
Il caso dell`Eurotunnel e` un esempio di un tunnel ferroviario slegato completamente da una rete ferroviaria merci (questo e` il caso della Gran Bretagna dove si sono tassate le ferrovie e sussidiate le strade).
Chi va a mettere le proprie merci su un treno per far loro attraversarte la Manica, se, quando arrivano a Folkestone (l`uscita inglese), deve di nuovo metterle su di un camion?
I ponti ferroviari inglesi vennero disegnati ai tempi della buon` anima della regina Vittoria e non sono adatti a far passare molti tipi di carico. Le linee ferroviarie inglesi in generale sono vecchie e malandate.
Il problema e` che i trasporti funzionano come reti.
A me non interesserebbe che ci sia un’ottima autostrada tra Monteluso e Vigata se per arivare a Monteluso dovessi passare per strade di campagna e sentieri.
Un nodo anche di oro in una rete poco estesa e piena di buchi non serve a molto. Un buon nodo in una buona rete la rinforza e la qualifica.
Non si mette una toppa nuova ad un abito vecchio (Matteo,9, v.16).