La pubblicità conviene di più a piccole e medie imprese e alle startup grazie al bonus pubblicità

La pubblicità conviene ancora di più ora con il bonus pubblicità che lo Stato elargisce sotto forma di credito di imposta, a chi mette in campo azioni per far conoscere la propria attività attraverso pubblicità sui mezzi di informazione.

Il Collegato Fiscale alla legge di Bilancio 2018 estende anche ai media online come i giornali nativi digitali gli incentivi fiscali agli investimenti pubblicitari attraverso un credito di imposta che può essere fruito mediante compensazione.

Nel concreto l’art. 4 del Dl 148/2017 introduce la possibilità per imprese e lavoratori autonomi di fruire per gli investimenti pubblicitari sostenuti nella seconda metà del 2017, del credito di imposta  che viene riconosciuto soltanto sugli investimenti incrementali effettuati anche online riferiti al periodo fra il 24 giugno 2017 e il 31 dicembre 2017.

Occorre che gli investimenti in campagne siano superiori di almeno l’1% rispetto a quanto investito nel corso del 2016 sui medesimi mezzi di informazione. Il credito di imposta è pari al 75% del valore degli investimenti incrementali, ma per le micro, piccole e medie imprese e start up innovative, sale al 90%. Il credito di imposta ottenuto potrà essere fruito esclusivamente attraverso l’istituto della compensazione.

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Autore: Redazione

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