Il Comune di Torino vuole vendere le sue quote della Sagat, la società di Gestione del’aeroporto di Caselle, per fare cassa. Per molto tempo si è sussurato di un percorso possibile, oggi se ne sa di più. Il Comune potrebbe vendere fino al 28% delle quote di Sagat per un valore di circa 70 milioni di euro. Gli acquirenti possibili sono Sintonia spa della famiglia Benetton e il fondo F2i di Vito Gamberale che spera di realizzare una holding aeroportuale del Nord con dentro Torino, Genova, Milano, Bergamo e Verona. Qp ne aveva già parlato qui. Leggi tutto “Volete comprare il 28% di Sagat ? Ci vogliono 70 milioni di euro”
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La gestione di Caselle criticata da una mail anonima a tutti i dipendenti
Venerdì sera sconosciuti hanno attivato privatamente un account di posta elettronica pressogmail.com (il servizio gratuito di posta elettronica di Google) battezzandolo arbitrariamente [email protected] . Hanno poi utilizzato regolarmente il server di posta di Google per inviare il messaggio in questione agli indirizzi di posta aziendale e non, a loro noti. Da un punto di vista tecnico non vi sono state apparantemente violazioni della sicurezza aziendale. La Sagat si riserva comunque approfondimenti su questo tema, mentre trattandosi di una ” lettera ” anonima non ritiene meriti alcun tipo di replica o dibattito.
Chi pensava di lavorare per un’azienda in parte pubblica, e comunque governata da un CDA, ora sa di essersi sbagliato : lavoriamo per un padrone, che fa come gli pare e che non perde occasione per ripeterlo e per dirci che siamo tutti un branco di idioti.
Perché solo dei cretini possono bersi e senza replicare che il costo del personale è cresciuto di oltre 300.000€ GEN-FEB12 su GEN-FEB11 e che questo potrebbe essere il trend a fine anno : c’è stato un rinnovo contrattuale? Abbiamo assunto 120 full time equivalent? Ci hanno aumentato gli stipendi di circa 500€ al mese? Dove sono finiti questi soldi? O dobbiamo tutti partecipare all’impresa, che si ripete uguale ogni anno, di gonfiare vergognosamente il budget del personale per poi raggiungere strepitosi risultati di risparmio e meravigliosi MBO per Responsabile e Direttore del personale.
Solo dei cretini silenziosi, quali noi siamo, possono tacere di fronte ad un’azienda il cui Direttore HR, in carica da oltre dieci anni e in azienda da oltre trenta, nel 2009/2010 aumenta gli importi del premio fedeltà, portandoli da1500-2000-2500€ a 3000-3500-4000€, a dicembre 2011 si intasca il suo premio e a febbraio 2012 scopre improvvisamente che l’esborso per i premi fedeltà nel 2012 sarebbe di circa 190.000€, per salire nel 2015 a 250.000€ : se un qualsiasi manager pubblico o privato, nel proprio budget, fosse così incapace di prevedere e programmare la spesa, sarebbe da cacciare a calci nel sedere.
Ma il sedere dei Dirigenti sta già compiendo un enorme sacrificio risparmiando: vi rendete conto che siederà, per libera scelta, sul sedile di un’auto da soli 2000 cc e massimo 170 cavalli? Auto che potrà comodamente utilizzare quando è a Roma, mentre a Torino si accontenterà di un’altra auto aziendale, oppure potrà lasciarla a moglie e figli, con benzina, manutenzione, pneumatici invernali, danni rimborsati anche se causati, e pratico servizio di riparazione a domicilio. Un’auto così modesta per gente che se fa il Dirigente se l’è ben meritato!
Prova ne siano le straordinarie imprese manageriali già compiute e le idee profondamente innovative per quanto riguarda lo sviluppo e le azioni di risparmio che saranno messe in atto quest’anno:
1. a Dio piacendo, arriveranno nuovi voli – a Dio spiacendo, i nuovi voli non opereranno su Torino, malgrado l’impegno ormai quinquennale del Direttore Sviluppo Traffico;
2. quel 1.700.000€ annui che perdiamo a favore dei parcheggi privati fuori dal sedime, lo recupereremo col cartello becero fatto per quegli zotici di passeggeri che non intendono pagare all’aeroporto di Torino quel che pagano a Linate o Fiumicino – strano, vero?
3. con una brillante rilocazione dei negozi airside, al modico costo di 1.500.000€, la spesa media per passeggero aumenterà esponenzialmente e moltiplicando le giornate di sconto nei negozi airside, ogni lavoratore potrà reinvestire parte del salario in royalties e MBO;
4. con circa 2.000.000€ ci saranno nuovi uffici sotto la palazzina, ma poichè si è risparmiato, saranno odiati da tutti perchè puzzolenti e rumorosi(vedi airside per intendere)
5. Cari vecchi lavoratori pieni di immeritati privilegi, ve li ricordate quei giorni di ferie che nel quesito referendario dovevano esservi “restituiti”? Adesso invece il giorno lo abbiamo “risparmiato”;
6. Sarà svolta solo la formazione obbligatoria per legge o quella finanziata, ma sarà venduta come un grande risultato; non dimentichiamo però che i corsi di inglese sono una liberalità aziendale!
7. E’ stato affidato un ricco incarico di consulenza sull’IT ad un caro amico ex Alitalia, e verrà affidato alla sua software house i servizi di fornitura che scaturiranno: peccato che identico incarico fosse gia stato affidato in passato senza grossi risultati;
8. E’ stato assunto un eccezionale Dirigente, pagato e rimborsato ben di più di quell’inetto di Colacito(ex Direttore Operativo di S.H. ma non ex Alitalia), che traghetterà in soli tre anni l’handling all’estinzione, in favore dell’amica cooperativa – e con questo speriamo di aver almeno esaurito i vecchi amici Alitalia.
9. Altro ricco incarico di sviluppo delle risorse umane, in faccia alle quali abbiamo appena sputato togliendo una liberalità, è stato affidato ad un caro amico e prestigioso docente della Bocconi.Quindi i Dirigenti, in quanto tali, meritatamente non possono rinunciare al doveroso Team Building tenutosi nel lussuosissimo Hotel 5 stelle Boscareto Resort Spa nelle langhe(pagato coi nostri soldi)mangiando tartufo e bevendo barolo; non possono rinunciare ai 500€ di aumento mensili regalati da Marinò uscente. Ma soprattutto i Dirigenti non possono affatto rinunciare al rimborso dell’affitto, delle bollette, dei biglietti aerei, a risparmiare su tutto, ma proprio tutto, usando risorse aziendali, etc. etc., praticando lo stesso nepotismo di sempre ma travestito da politically correct.
E non dimentichiamoci il Presidente che in cinque anni, “forse anche troppi”, contro lo strapotere del socio privato non ha mai fatto nulla. Ora ci chiediamo : Ma i nostri azionisti sono a conoscenza di tutto ciò o lo sapranno da questa nostra lettera? Il Comune di Torino, la Provincia e la Regione Piemonte che per fare cassa vendono le aziende partecipate, riducono i servizi essenziali, chiudono o vendono ai privati nidi, materne e ospedali sono totalmente disinformati o fanno finta? Ma è possibile che nessuno si rende conto che l’aeroporto si regge solo grazie a gente come tutti noi che Lavora, anche da più anni, per questa azienda e non dagli amici del gran cianbellano che non fanno proprio nulla? E’ solo l’inizio, ci faremo risentire.
Dipendenti.Sagat
Un dibattito sulla privatizzazione della Sagat
Giovedì 22 marzo, alle ore 18.00, presso la sede dell’associazione Prospettive 2030, in Via Roma 53, a Torino, il movimento NET – Nuove Energie Torinesi organizza l’incontro pubblico “Sagat e l’aeroporto di Torino in mano ai privati ?”. Comune di Torino e Provincia di Torino stanno valutando di mettere sul mercato le proprie quote di partecipazione in Sagat (attualmente controllata per il 51% da Comune, Provincia e Regione), con il rischio che l’Aeroporto di Torino diventi quindi a completa gestione privata. Quali ricadute avrebbe questa decisione sul servizio aeroportuale per il nostro territorio? Quali possibili ripercussioni per i dipendenti di Sagat? Leggi tutto “Un dibattito sulla privatizzazione della Sagat”
Un buon gennaio per l’aeroporto di Caselle
L’Aeroporto di Torino apre il 2012 con 300.967 passeggeri, il miglior gennaio di sempre anche se solo per uno +0,1%. I passeggeri di linea nazionali sono stati oltre 162mila (+4%), mentre quelli internazionali oltre 98mila (+0,2). Il traffico verso gli hub a gennaio cresce dell’8,5% con oltre 56mila unità. Amsterdam cresce del 99,5%, Madrid con Iberia Air Nostrum del 14%, Monaco con Lufthansa dell’8% e Francoforte del 7%.
Roma registra un incremento del 13%, mentre tra le destinazioni italiane del sud Trapani con Ryanair segna +8% e Brindisi +56%. Trend positivo per il collegamento verso Istanbul operato da Turkish Airlines
che a gennaio ha trasportato oltre 1.700 persone, Londra Gatwick (+9%), Mosca Sheremetyevo (+12%) e Tirana (+23%). Leggi tutto “Un buon gennaio per l’aeroporto di Caselle”