Secondo quanto riporta La Stampa, Caselle rientrerà entro il prossimo 20 febbraio tra gli aeroporti strategici se partirà l’integrazione con Malpensa. Questo richiederà la realizzazione di un collegamento ad alta velocità tra Torino e Malpensa. A Milano si localizzeranno dunque i voli a grande distanza, mentre Torino si potrà specializzare su tratte di media gittata e Levaldigi, diventerebbe scalo dedicato al traffico religioso e a destinazioni particolari.
Per affrontare il caso Torino, sull’asse Lupi-Chiamparino-Maroni è cominciata una serrata trattativa che ha portato all’accordo unanime sull’ingresso di Caselle nell’elenco degli scali strategici a una condizione. Quella di far partire l’integrazione con lo scalo di Malpensa. Per integrazione si intende inserirli in un progetto che consenta al viaggiatore di lasciare l’auto a Caselle, di fare il check in e poi di imbarcarsi a Milano, in futuro con l’alta velocità, per ora con una soluzione da trovare. Chiamparino ha convinto Maroni e si è fatto garantire da Lupi l’impegno a progettare in tempi brevi l’alta velocità Torino-Caselle-Malpensa. Levaldigi diventerebbe così la seconda pista dello scalo torinese venendo a tutti gli effetti integrata nelle strategie sia sul fronte della specializzazione (voli religiosi o destinazioni particolari) che su quello dei conti. Per la prima volta si va verso un progetto integrato probabilmente capace di dare certezze agli investitori che scommettono sul territorio.