L’associazione Fly Torino, lancia un grido d’allarme per l’aeroporto torinese: “L’aeroporto di Caselle è stato condannato dalla politica al ruolo di scalo regionale, non più in grado di soddisfare appieno nemmeno le esigenze dei viaggiatori business”. Fly Torino cita i dati di Assaeroporti: “Caselle a luglio ha avuto una flessione di passeggeri del 4,3% rispetto allo stesso mese del 2011 e nei primi sette mesi dell’anno solo gennaio ha fatto registrare un saldo positivo, uno striminzito +0,1%”. Per l’associazione la prospettive a fine anno “è quella di una posizione ancora più marginale, logica conseguenza della politica di stasi che ha caratterizzato gli ultimi anni”, più determinante, secondo Fly Torino anche “dei fattori esogeni, come il fallimento di Windjet. L’accessibilà turistica di Torino è ormai ai minimi – aggiunge l’associazione – tanto che portali turistici di livello mondiale rilevano che, per raggiungere la città, può essere più conveniente atterrare a Malpensa. La speranza è che i tempi previsti per l’acquisizione dello scalo non si dilatino oltremodo e che, pertanto, il nuovo azionista delinei in fretta le iniziative da intraprendere”