Grido d’allarme da parte dell’associazione Flytorino per l’aeroporto di Caselle che registra il decimo mese consecutivo negativo per il traffico: luglio 2018 si è chiuso con un – 6.3% rispetto all’anno precedente.
Decimo mese consecutivo in negativo per il traffico di Caselle: Luglio 2018 si è chiuso a quota 364 mila passeggeri in calo del 6.3% rispetto ad un anno fa, con un trend destinato a proseguire nel mese di Agosto stando ai nostri rilievi. In termini assoluti il traffico di Caselle è tornato al livello del luglio 2016, e posiziona lo scalo piemontese al sedicesimo posto in Italia, un livello lontanissimo da quelle che dovrebbero essere le naturali aspirazioni della quarta area metropolitana d’Italia.
In termini percentuali, il traffico in Italia è cresciuto del 3.3% a Luglio: in dettaglio sono cresciuti gli altri aeroporti gestiti da F2i a cominciare da Malpensa e Napoli, grazie ad accordi commerciali virtuosi con i principali player del mercato sia tra le compagnie major che low cost, mentre a Caselle si è puntato su altri operatori che stanno mostrando tutti i loro limiti nella gestione e nella programmazione soprattutto delle tratte internazionali.
Le ragioni del calo di Caselle sono quelle note da un anno a questa parte: i tagli di Alitalia, il ridimensionamento di Blue Air (che da fine Ottobre sospenderà anche i voli per Madrid, Stoccolma, Trapani e Reggio Calabria), le chiusure di Tarom e Turkish Airlines.
I primi segnali positivi arrivano con l’orario invernale grazie alle novità di easyjet (Napoli e Berlino), Ryanair (Fez) e Volotea (Napoli): Caselle può riprendere quota, ma deve guardare ai vettori leader del mercato italiano ed europeo, al pari di tutti gli altri scali del gruppo F2i e non solo.