Fly Torino evidenzia la nuova discesa di Caselle nella hit parade degli aeroporti italiani
Assaeroporti ha diffuso i dati di traffico aereo del 2011 e la sentenza è spietata: l’aeroporto di Caselle è cresciuto del 4,2% a fronte di una media nazionale del 6,4%, scivolando così al tredicesimo posto tra gli scali nazionali, scavalcato per la prima volta da Bari. Caselle non è stato superato da Cagliari, che occupa la quattordicesima posizione, di soli 11.500 passeggeri: con gli attuali trend di crescita del traffico aereo, è verosimile che nel corso del 2012 l’aeroporto del capoluogo sardo scavalchi Caselle.
La retrocessione di una posizione nella classifica degli aeroporti italiani rappresenta un fatto ancora più grave se consideriamo che è avvenuta nell’anno in cui Caselle ha fatto segnare, con più di 3.700.000 passeggeri, il proprio record di sempre.
Il sorpasso di Bari è emblematico, frutto di un’oculata politica di sviluppo passata attraverso la base Ryanair, diversi voli di easyJet, Wizzair e Air Berlin, e persino un collegamento con Zurigo. Nel 2001 Bari movimentava 1.200.000 passeggeri contro i 2.800.000 di Caselle: in 10 anni l’aeroporto del capoluogo pugliese è cresciuto di oltre il 300% mentre il Pertini ha fatto registrare un incremento di appena il 32%!
Questo dato è lo specchio del lento declino dell’aeroporto torinese iniziato con la scellerata privatizzazione del 1999 che ha, di fatto, sacrificato le politiche di sviluppo traffico in favore della massimizzazione degli utili.
FlyTorino continuerà a chiedere di cambiare questa strategia, forte delle 3500 firme depositate in Comune a sostegno della delibera di iniziativa popolare per la revisione dei patti parasociali Sagat (che inspiegabilmente è ancora sospesa in Consiglio Comunale).
La quarta città d’Italia, terza per valori economici, non può sentirsi adeguatamente servita dal tredicesimo aeroporto nazionale. E’ necessario porvi immediato rimedio!