Arrivati a casa dopo il lavoro, vi lavate la faccia e vi buttate sotto la doccia, 10 minuti almeno, anche di più se la giornata è stata stressante. Poi date da bere al gatto e mettete su il tè, e intanto lavate le tazze lasciate nel lavandino, e magari anche i piatti della sera prima. Attaccate la lavatrice, cambiate l’acqua ai pesci rossi, sciacquate l’insalata per la cena, mettete a bollire la pentola per la pasta, annaffiate le piante…
Prima di andare a dormire, aprite ancora una volta il rubinetto, riempitevi un bicchiere d’acqua e bevetelo fino all’ultima goccia, come se vi trovaste nel mezzo del deserto africano, a secco da 24 ore. Assaporatelo e pensateci: domani, 22 marzo, è la Giornata Mondiale dell’Acqua.
“Il mondo ha sete perché abbiamo fame” è lo slogan di questa ventesima edizione del World Water Day, la ricorrenza istituita dall’ONU in occasione della Conferenza Internazionale di Rio del 1992.
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