Arrivati a casa dopo il lavoro, vi lavate la faccia e vi buttate sotto la doccia, 10 minuti almeno, anche di più se la giornata è stata stressante. Poi date da bere al gatto e mettete su il tè, e intanto lavate le tazze lasciate nel lavandino, e magari anche i piatti della sera prima. Attaccate la lavatrice, cambiate l’acqua ai pesci rossi, sciacquate l’insalata per la cena, mettete a bollire la pentola per la pasta, annaffiate le piante…
Prima di andare a dormire, aprite ancora una volta il rubinetto, riempitevi un bicchiere d’acqua e bevetelo fino all’ultima goccia, come se vi trovaste nel mezzo del deserto africano, a secco da 24 ore. Assaporatelo e pensateci: domani, 22 marzo, è la Giornata Mondiale dell’Acqua.
“Il mondo ha sete perché abbiamo fame” è lo slogan di questa ventesima edizione del World Water Day, la ricorrenza istituita dall’ONU in occasione della Conferenza Internazionale di Rio del 1992.
Quest’anno il tema è il rapporto tra cibo e risorse idriche: 7 miliardi di persone (che presumibilmente diventeranno 9 miliardi entro il 2050) richiedono una produzione alimentare in continuo aumento e quindi un uso sempre più massiccio di acqua. Tanto per quantificare, un chilo di farina “costa” 1500 litri d’acqua, un litro di caffè ne vale 1000 e per produrre un chilo di carne bovina ce ne vogliono addirittura 15mila litri. Non è più accettabile che – come riporta il sito del WWDay – il 30% del cibo prodotto nel mondo non venga mangiato, sprecando così anche tutta l’acqua necessaria a produrlo.
E per ricordarsi quanto è prezioso l’oro blu, la LVIA (Associazione Internazionale Volontari Laici) organizza, in occasione del World Water Day, la proiezione del documentario The Well: voci d’acqua dall’Etiopia. Realizzato da Riccardo Russo, Paolo Barberi e Mario Michelini, prodotto da “Esplorare la Metropoli”, il film racconta l’esperienza dei pozzi dei pastori Borana e della gestione partecipata delle risorse idriche in una delle regioni più aride della Terra. L’appuntamento è giovedì 22 marzo, ore 20.45, al cinema Greenwich di via Po 30.