«Wireless ovunque, comunque, per chiunque»: lo slogan che campeggia sul sito degli iXem Labs del Politecnico di Torino è una promessa mantenuta. I risultati delle loro attività non lasciano spazio a dubbi: le loro ricerche hanno raggiunto l’eccellenza mondiale e conseguito importanti riconoscimenti internazionali.
«I laboratori iXem», spiega il coordinatore responsabile Daniele Trinchero, docente di Sistemi di Radiofrequenza nelle Telecomunicazioni, Pianificazione Radio e Compatibilità Elettromagnetica, «sono nati nell’ambito del Lace, il Laboratorio antenne e compatibilità elettromagnetica del Politecnico, a cui fanno riferimento i docenti che, come me, svolgono attività nell’ambito generico di antenne, compatibilità, propagazione di onde radio… A partire da settembre 2005 il gruppo di ricerca che coordino ha sviluppato diverse attività nell’ambito della tecnologia wireless (collegamenti e reti senza fili), spaziando dallo studio del digital divide alle applicazioni di tecnologie povere, alle reti di sensori per il monitoraggio di fenomeni fisici di interesse strategico, ad esempio le perdite d’acqua nei tubi. Il comune denominatore è rappresentato dall’utilizzo di radiocollegamenti. Per questo, all’interno del Dipartimento di Elettronica abbiamo dato vita al Laboratorio iXem».
Il nome iXem deriva dal primo progetto strutturato a cui aveva lavorato il gruppo di Trinchero e che aveva portato allo sviluppo di un programma software (l’Instrumentation control software for electromagnetic monitoring, iXem appunto) per l’analisi dei diversi tipi di onde elettromagnetiche (tv, radio, cellulari, Wi-Fi…). Quel software era stato adottato dall’azienda tedesca Rohde&Schwarz, uno dei più importanti costruttori mondiali di antenne di misura, e il team di Trinchero si autofinanziava proprio grazie ai proventi della sua vendita. La squadra oggi comprende, oltre al professore, tre ricercatori a tempo determinato, due dottorandi e sei studenti laureandi, a cui si aggiungono un meteorologo e due tecnici che collaborano stabilmente con lo staff accademico. C’è anche una mascotte, Ludwig dei Ghermanti, uno splendido pastore tedesco che accompagna i ricercatori nelle attività in esterno e “tiene” le public relations via e-mail.
Gli iXem Labs hanno una sede principale al Politecnico, con un’importante dotazione ad alto contenuto tecnologico (antenne per la misura di campo elettromagnetico, da 100 kHz a parecchi GHz, strumenti per generare e ricevere segnale a radiofrequenza) e una sezione distaccata nel Comune di Verrua Savoia (To). «Là», spiega Trinchero, «grazie alla collaborazione del Comune, abbiamo da alcuni anni la possibilità di provare sul campo la strumentazione che costruiamo. In campagna possiamo lavorare con maggiore libertà, grazie al basso livello di fondo elettromagnetico presente».