L'Università di Torino va in Egitto. Obiettivo: trasmettere conoscenza. Agricoltura, ambiente, innovazione e tecnologie avanzate saranno al centro del progetto che vede in prima fila Agroinnova, il Centro per l’innovazione torinese in campo agro-ambientale.
Insieme all’Istituto di Protezione delle Piante del Cnr di Bari, all'università spagnola di Lleida, e all'Istituto Agronomico Mediterraneo di Chania in Grecia , Agroinnova metterà in piedi una laurea specialistica in Protezione Sostenibile delle Colture presso le università egiziane partner (Mansoura, Zagazig, Ain Shams, Suez, Assuit, South Valley e Kafr ElSheikh).
In particolare, il progetto intende aggiornare i programmi nel settore della difesa sostenibile delle colture, migliorare i metodi di insegnamento e rafforzare i legami tra l’Università ed il mondo del lavoro. la laurea specialistica avrà la durata di due anni, a partire dall’anno accademico 2010/2011 e si rivolgerà a circa 25-30 studenti in ogni Università egiziana partner.
«Siamo felici ed orgogliosi di poter affiancare una partnership in ambito agricolo a quella già consolidata in ambito culturale che lega Torino e l’Egitto, in particolare attraverso il proprio Museo archeologico – ha sottolineato Maria Modovica Gullino, direttore di Agrinnova – Progetti come questi, contribuendo alla formazione delle nuove generazioni in Paesi in via di sviluppo, creano anche le basi per solidi partneriati nella ricerca».