Bruno Ruffilli e Alessandra C. su Lastampa.it
Torino sbarca su Second Life. E lo fa in grande, sia pure con un approccio che lascerà perplessi molti tra gli avatar e i residenti del mondo reale. Per il momento, la Mole Antonelliana cè due volte, la Gran Madre una, i Murazzi e Piazza Vittorio pure. Molti i lavori in corso, le isole non completate, gli abbozzi di architetture vietati ai non autorizzati.
Già, perché di Torino in Second Life ce ne sono tre: una è realizzata dallazienda NoGravity 99, www.nogravity99.com e cresce velocemente: ora comprende la zona di Piazza Vittorio, i Murazzi, con tanto di graffiti e locali, la chiesa della Gran Madre, che in realtà è una galleria darte. Cè lo stemma della città di Torino, la sede virtuale di Casasonica, letichetta dei Subsonica (che hanno pure un cartellone pubblicitario con le date del tour). Non manca un bar allaperto, un negozietto darte e unenoteca. Sintravede anche la Mole, però è solo uno scheletro in 3D, proprio come il Monte dei Cappuccini.
Sempre no NoGravity è impegnate nello sviluppo del progetto voluto da UniTo, uno scoglio fino a qualche giorno fa, poi improvvisamente è diventata una grande distesa di terreno con due aule magne, un bar, un enorme edificio ancora in costruzione. Alla fine L’Università di Torino dovrebbe occupare un’arcipelago di tre isole.
Laltra Torino ha solo la Mole (resa benissimo, però) e Porta Palazzo. La Torino-Mole-Porta Palazzo si chiama Torino 1 Italy ed è realizzata da una ditta con sede in corso Peschiera. Geniale lidea della gita in pallone aerostatico: si può salire e godere di un tour virtuale dell’opera di Antonelli, con tanto di voce guida in italiano e inglese. Qui sono presenti le Porte Palatine; sembrano complete, ma laccesso è ancora riservato.
La terza Torino è il principio di un progetto maestoso e completamente privato realizzato dal Gruppo Gnosys. La Torino realizzata su Second Life vanta una riproduzione fotorealistica. L’accesso è assolutamente interdetto ad avatar e mortali, fino al 19 luglio, giorno annunciato per l’inaugurazione.
Il gruppo sabaudo Gnosys, www.gruppognosys.com, ha nelle sue intenzioni la realizzazione di una vera e propria “virtual” minitalia, una ventina di leggiadre cittadine tutte pixel e business compariranno sull’onda del capoluogo piemontese.
Indipendentemente dalla grandezza, dalla riproduzione fotografica, dalla destinazione d’uso, tutte le Torino hanno un particolare che non possiende quella vera: da via Po, dietro la Mole, appena svoltato langolo delluniversità cè il mare, perché Second Life è un immenso arcipelago.