Sette professori, quest’anno, hanno insegnato ripresi da una telecamera. Le lezioni sono finite su Internet, scaricabili dagli studenti, consultabili su pc, iPod, iPhone e telefonino. A settembre, in un solo mese, dieci mila iscritti hanno consultato le lezioni on line. Dal prossimo anno si accelera: l’«e-learning» diventerà parte essenziale dei corsi del primo anno al Politecnico, con la prospettiva di arrivare presto a coprire tutti gli insegnamenti.
Insieme con il forte aumento dei corsi in inglese è una delle novità più significative che investiranno il «Poli» dal prossimo anno, tassello essenziale del rinnovamento dell’offerta formativa varata dall’ateneo che prevede, tra l’altro, la chiusura alla didattica delle sedi decentrate. E sarà anche la cifra dell’evento di lunedì e martedì, giorni in cui l’ateneo si presenterà alle aspiranti matricole utilizzando al massimo proprio le nuove tecnologie. «È cambiata la tipologia dei nostri studenti, il rapporto con il tempo e con lo spazio», dice il rettore Francesco Profumo. Generazione Internet: «La lezione in aula non può più essere l’unica modalità di fruizione. Dobbiamo avvicinarci alle esigenze dei nostri studenti, erogare formazione in modalità diverse».
Al Politecnico ne sono così convinti che hanno deciso di impostare anche il percorso di orientamento in questo senso. Lunedì e martedì, oltre ad allestire stand dentro la Cittadella, i corsi saranno presentati via streaming ai ragazzi di tutte le scuole italiane che vorranno collegarsi tramite pc. Un’iniziativa rivolta alle scuole superiori del Piemonte, ma soprattutto a quelle delle altre regioni: un terzo degli iscritti, infatti, proviene da fuori il Piemonte.