I World Air Games Torino 2009 si disputeranno tra Torino, Avigliana e Mondovì dal 6 al 14 giugno. Sede principale dell’evento sarà l’aeroporto Torino-Aeritalia di Collegno, alle porte di Torino, insieme ai cieli di Mondovì per la gara delle mongolfiere, e alle alture che circondano i laghi di Avigliana, da cui spiccheranno il volo deltaplani e parapendio. Ancora il capoluogo piemontese accoglierà l’aeromodellismo indoor all’interno del Palaruffini.
Saranno oltre 300 gli sportivi di dieci specialità aeronautiche che giungeranno nel capoluogo piemontese da tutto il mondo per contendersi 25 titoli di “Campione dei Giochi Mondiali dell’Aria”: volo a vela (alianti), mongolfiere, deltaplano, parapendio, paracadutismo, acrobazia aerea (a motore e in aliante), elicotteri, ultraleggeri, aeromodellismo ed experimental (velivoli di costruzione amatoriale e storici restaurati o ricostruiti).
Sabato 6 giugno, dalle ore 19 fino a circa le 21, in piazza San Carlo a Torino, si terrà la Cerimonia di Apertura dei Giochi Mondiali dell’Aria. In tutte le sedi ci saranno molte manifestazioni collaterali al programma sportivo.
Tag: industria_aerospaziale
Il Distretto aerospaziale piemontese
Via Torino Scienza
I pilastri su cui poggia sono le grandi aziende conosciute a livello internazionale: Alcatel Alenia Spazio, Alenia Aeronautica, Avio Spa, Galileo Avionica, Microtecnica. Ad esse fanno capo lo sviluppo e la produzione di sistemi avionici ed elettrottici, di radar ed elettrobersagli, di simulatori di volo, di propulsori spaziali, di sistemi per satelliti scientifici e infrastrutture spaziali, di moduli per propulsori aeronautici, di velivoli o di segmenti di velivoli: i loro impieghi vanno dal trasporto civile alle applicazioni scientifiche, dalle telecomunicazioni alla difesa. Non manca la costruzione di piccoli aerei ultraleggeri, che viene realizzata da un paio di piccole aziende. Le principali società impiegano settemila dipendenti, hanno 1,3 miliardi di euro di fatturato e complessivamente coinvolgono un parco fornitori di circa 400 società con 3.000 dipendenti che producono per il Settore Aerospaziale un fatturato specifico di 300 milioni di euro.
A fianco delle maggiori imprese se ne collocano altre venti di dimensione media che nel corso degli anni si sono specializzate nella produzione di parti, componenti o interi gruppi funzionali per il settore aeronautico e spaziale.
Non va poi dimenticato il cospicuo numero di aziende, piccole e medie, di subfornitura, che dispongono di tecnologie e processi produttivi compatibili con gli standard tecnici (di qualità, di precisione, di capacità nel trattare materiali speciali) richiesti dallindustria aerospaziale.
Queste aziende producono parti meccaniche, assemblano circuiti elettronici, si occupano dello stampaggio di acciai e dei trattamenti termici e di superficie, della costruzione di stampi, utensili e cablaggi elettrici. Molte di queste imprese hanno i principali mercati di riferimento in altri settori industriali, come lautomotive o lindustria del macchinario, ma sono dotate di esperienze, tecnologie e capacità tecnico-produttive idonee a soddisfare le esigenze di fornitura delle aziende che occupano le posizioni terminali e intermedie della filiera aerospaziale.
Riguardo alla presenza sui mercati esteri delle imprese del settore aerospaziale, questa non si limita solo alle grandi imprese che sono leader internazionali, ma è una caratteristica diffusa anche presso le piccole e medie aziende: oltre la metà di esse ha tra i suoi committenti società estere, europee ed extra europee. Per una su dieci lexport rappresenta la componente principale del fatturato. In diversi casi, inoltre, la presenza internazionale è integrata dalla realizzazione di accordi con partner esteri, sia con finalità commerciali sia produttive o di scambio di know-how, e talora anche dalla creazione di filiali e stabilimenti nei paesi di maggior interesse.
Il Comitato promotore del distretto aerospaziale piemontese è presieduto da Mario Calderini che spiega: La forza propulsiva del sistema piemontese e le prime alleanze in corso di definizione con la Regione Campania costituiscono il primo passo verso la costituzione di un modello di metadistretto nel settore aerospaziale di cui il Piemonte intende farsi promotore. A questo scopo il distretto piemontese va caratterizzandosi attraverso la definizione di una prima grande piattaforma tecnologica, nella quale far convergere le attività di innovazione e ricerca, che si incentrano sulle tecnologie aeronautiche e spaziali a servizio del monitoraggio e della sorveglianza del territorio, è il primo grande risultato del Comitato Promotore del Distretto. Inoltre è in fase di avvio la definizione di unulteriore piattaforma incentrata sullo sviluppo di soluzioni motoristiche innovative ecocompatibili.