“Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità” fu la celebre frase coniata da Neil Armstrong prima di appoggiare il piede sulla Luna, il 21 luglio 1969: un evento storico visto in diretta televisiva mondiale da 600 milioni di telespettatori, evento fortemente voluto dal presidente John Fitzgerald Kennedy, una vittoria degli Stati Uniti nella corsa alla Luna con l’Unione sovietica.
Quarant’anni dopo, in occasione del 40° anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna, l’Italia propone nella veste della Fondazione Ultramundum, per la prima volta al mondo, una nuova “conquista virtuale”, tecnologica, futuribile, aperta a tutti, in 3D interattivo, facendo rivivere quella formidabile epopea.
La Fondazione , ente di ricerca no-profit, impegnata nella realizzazione di una piattaforma standard per il 3D ad
alte prestazioni, presenta la versione 2.0 del modello tridimensionale interattivo dell’intera Luna: una sfida da vincere, come all’epoca della “corsa allo spazio” degli anni ’60.“Faster than Google, better than Nasa” potrebbe essere lo slogan ufficiale di questo progetto, per il desiderio di arrivare prima della potente corporation americana ad offrire il modello 3D real-time interattivo dell’intera Luna, e per la sfida di realizzare un ambiente completo, senza i “buchi” che sono presenti in Nasa WorldWind, il visualizzatore planetario dell’Agenzia spaziale americana. “Noi ammiriamo Google”, dice il presidente della Fondazione Fulvio Dominici Carnino, “e siamo quindi davvero orgogliosi di aver realizzato questo prodotto italiano prima che loro inserissero la stessa cosa nella piattaforma Google Earth”.
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Ultramundum
Ultramundum è una fondazione no-profit, il cui obiettivo è la diffusione di una nuova tecnologia denominata UltraPeg. Ultramundum contiene una serie di canali digitali tridimensionali trasmessi via Internet nei quali ogni utente può visionare passivamente le trasmissioni in modo classico, ma essendo in grado di iniziare in ogni istante ad esplorare liberamente qualsiasi ambiente.
I canali ultravisivi sono infatti tridimensionali ed offrirono rivoluzionarie possibilità di fruizione. UltraPeg, alla base di questo progetto, è una nuova tecnica software di rappresentazione e memorizzazione dei dati di ambienti tridimensionali del tutto rivoluzionaria, della quale è già stato depositato il brevetto.
Esempi dei campi di applicazione di UltraPeg sono i videogiochi, i documentari interattivi tridimensionali, i film e telefilm di sintesi, la televisione tridimensionale interattiva, che abbiamo chiamato ultravisione, e in generale tutti quei casi nei quali si desideri porre lutente allinterno di un ambiente tridimensionale liberamente esplorabile.
La sostanziale differenza rispetto alle tecniche normalmente usate risiede nella memorizzazione dei dati come concetti, invece che come collezioni di informazioni digitali.