Da lunedì 16 a mercoledì 18 novembre 2009 si svolgerà a Torino, presso la Fondazione ISI, il meeting del progetto Epiwork: tre giorni di incontri con 25 scienziati provenienti da Italia, Regno Unito, Portogallo, Olanda, Belgio, Svezia, Germania e Israele per discutere di sistemi di sorveglianza e predizione della pandemia influenzale in Europa.
L’iniziativa, promossa e co-finanziata dalla Comunità Europea, punta all’estensione su scala europea nei prossimi 4 anni, di un sistema di monitoraggio dell’influenza basato sull’aspetto collaborativo del web 2.0. Attraverso un portale web dedicato, ogni cittadino può, previa registrazione, indicare i propri sintomi respiratori per contribuire a una mappatura dettagliata e aggiornata in tempo reale della situazione influenzale in Europa. Il progetto è stato avviato nella stagione 2003/2004 in Olanda e Belgio da Carl Koppeschaar, e successivamente esteso anche al Portogallo e all’Italia. In seguito all’emergenza dell’influenza A/H1N1 la piattaforma è stata esportata in anticipo in Gran Bretagna, Messico e Brasile, paesi nei quali è operativa già dalle prime settimane di maggio 2009.
Declinazione italiana del progetto Epiwork è il sistema di monitoraggio influweb, coordinato da Alessandro Vespignani e sviluppato presso il Laboratorio Lagrange della Fondazione ISI di Torino nell’ambito del Progetto Lagrange – Fondazione CRT. Avviata a gennaio del 2009, la campagna collaborativa di raccolta dati conta ad oggi circa 2500 iscritti. Il sistema di monitoraggio si basa sulla partecipazione volontaria di utenti che riportano il loro stato di salute compilando settimanalmente un breve questionario online sul sito www.influweb.it. Le informazioni fornite vengono processate in tempo reale e visualizzate in forma di mappe e grafici costantemente aggiornati, direttamente accessibili sul sito insieme alle risposte alle domande più frequenti sulla nuova influenza, alle linee guida e alle news sulle iniziative di sorveglianza e prevenzione promosse dal Ministero della Salute italiano e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La piattaforma consente inoltre di rilevare tutti i casi di influenza in cui non viene consultato il medico di base o non si ricorre all’ospedalizzazione, e che quindi sfuggono ai sistemi di sorveglianza tradizionali