Il 18 ottobre a Verrua Savoia si svolge il convegno Smart Communities 2015: banda larga, energia, territorio – Il modello Verrua Savoia organizzato dall’Associazione Senza Fili Senza Confini insieme con Leggi tutto “Il 18 ottobre a Verrua Savoia si parla di Smart Communities, banda larga, energia, territorio”
Tag: banda-larga
Senza Fili, Senza Confini, dal digital divide alla connessione veloce a 50 euro all’anno
Il Corriere racconta con precisione il cambio di scenari realizzato a Verrua Savoia con l’esperienza di Senza Fili, Senza Confini
Da abbonato, a operatore telefonico. La svolta degli abitanti di Verrua Savoia, in fondo, sta tutta qui. Nel piccolo paesino piemontese, millecinquecento anime in provincia di Torino, della banda larga non c’era traccia. Ma dopo una sperimentazione durata quattro anni, i cittadini hanno messo a punto una rete autogestita, a basso costo e ad altissime prestazioni. Sopperendo così all’assenza degli operatori privati, che non ritengono profittevole investire su centinaia di piccoli paesi per dotare le comunità di una connessione veloce. Ma dopo la lunga sperimentazione, durante la quale gli abitanti hanno navigato toccando anche velocità di 23 Mbps, è stata presentata ufficialmente l’associazione «Senza fili, senza confini», costituita da 29 cittadini e da ritenersi a tutti gli effetti un operatore di rete. Leggi tutto “Senza Fili, Senza Confini, dal digital divide alla connessione veloce a 50 euro all’anno”
Crescita e innovazione a Torino
“Crescita e innovazione: le sfide per le imprese italiane. Nuove competenze, percorsi e tecnologie per superare il digital divide”: questo il titolo del tour itinerante organizzato da Aria in collaborazione con Il Sole 24 ore.
Il convegno ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare e informare riguardo l’utilizzo di tecnologie alternative e innovative; destinatari del messaggio le imprese locali, situate in aree non coperte dall’adsl tradizionale e interessate a sviluppare il proprio business.Imprenditoria, rilancio del mercato industriale italiano, soprattutto in un momento caratterizzato da sfiducia e crisi economica, attivazione di possibili sinergie a livello territoriale: saranno questi i temi analizzati durante il dibattito, nel quale verranno coinvolte le società il cui modus agendi è passato attraverso l’impiego di queste soluzioni tecnologiche. Un’occasione per approfondire tematiche sempre più presenti nell’agenda setting economica.
L’appuntamento con l’evento, patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dall’Unione Industriale Torino e dalla Camera di Commercio Industria e Artigianato di Torino, è per il 16 aprile, a Torino, presso il Centro Congressi Torino Incontra, in via Nino Costa 8.
Gli italiani e la tecnologia
In Italia i beni tecnologici più diffusi sono la televisione, presente nel 95,9% delle famiglie e il cellulare (85,5%). Seguono il videoregistratore (62%), il lettore DVD (56,7%), il personal computer (47,8%) e l’accesso ad Internet (38,8%). Tra i beni tecnologici presenti nelle famiglie hanno un certo rilievo anche l’antenna parabolica (28,6%), la videocamera (26,1%), il decoder digitale terrestre (19,3%) e la consolle per videogiochi (17,5%).
Tra le famiglie si osserva un forte divario tecnologico da ricondurre a fattori di tipo generazionale, culturale ed economico. Le famiglie costituite da sole persone di 65 anni e più continuano ad essere escluse dal possesso di beni tecnologici: appena il 6,5% di esse possiede il personal computer, soltanto il 4,8% ha l’accesso ad Internet ed è quasi del tutto inesistente la diffusione di connessioni a banda larga (2,2%). Inoltre, in queste famiglie è limitato il possesso delle nuove tecnologie collegate alla TV: antenna parabolica (10,6%) e il decoder digitale terrestre (6,4%). L’unico bene diffuso (a parte il TV color) è il cellulare (52,2%).
All’estremo opposto si collocano le famiglie con almeno un minorenne che possiedono il personal computer e l’accesso ad Internet rispettivamente nel 71,2% e nel 55,7% dei casi. Sono queste famiglie ad avere il più alto tasso di possesso di connessione a banda larga (34%), mentre per loro il telefono cellulare ha raggiunto i livelli di diffusione della televisione (97,9%). Molto diffusi anche il videoregistratore (80,3%) e il lettore DVD (81,4%
Sono le famiglie del Centro e del Nord a possedere le quote più elevate di beni tecnologici. Il personal computer, ad esempio, è diffuso in uguale misura al Centro e nel Nord (circa il 50%) e meno nel Sud (42,7%). Nel Centro-nord si riscontra la quota più alta di famiglie con accesso ad Internet (oltre il 41%) e alla connessione a banda larga (circa il 25%), mentre nel Sud e nelle Isole le quote scendono rispettivamente al 32% e al 18% circa.
Considerando la percentuale di famiglie con almeno un componente tra i 16 e i 64 anni che possiedono un accesso ad Internet da casa, indicatore definito da Eurostat per esigenze di confronto internazionali, l’Italia è indietro rispetto a molti dei paesi della Comunità Europea, risultando solo al diciottesimo posto in questa graduatoria (con un tasso di penetrazione del 43% rispetto alla media europea del 54%).