Innamorarsi della scienza sin da piccoli. Ma come? Non attraverso il percorso più ostico delle nozioni teoriche, ma con quello più diretto e più duraturo dell´approccio empirico: toccando con mano, sperimentando, scoprendo in prima persona.
La novità è comparsa sul sito della Compagnia di San Paolo, che annuncia un nuovo progetto per formare gli scienziati di domani sin da quando siedono sui banchi della scuola elementare e media e prima. Il progetto si chiama “Xché?, il Laboratorio delle curiosità”, la sua realizzazione è affidata alla Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo ed è nato sul modello dello Science for children ideato da sir Harold Kroto, convinto che la scintilla per la scienza debba scoccare molto presto.
E proprio il premio Nobel per la chimica sarà il presidente onorario della commissione scientifica dell´iniziativa: domani avrà un incontro con Anna Poggi, presidente della Fondazione per la scuola. “Xché?” è finanziato con 2 milioni di euro della Compagnia ed è indirizzato a tutte le scuole elementari e medie italiane, con un´attenzione particolare per quelle piemontesi. “Vietato non toccare”, recita lo slogan inventato per il nuovo science center torinese dei piccoli – il secondo europeo dopo quello di Parigi – che avvierà la sua attività di formazione nel prossimo anno scolastico. «I bambini verranno coinvolti attivamente – spiega Anna Poggi – Gli esperimenti avranno come punto di partenza lo stupore e la meraviglia dei bimbi di fronte ad un fenomeno inatteso e inspiegabile ma “reale”, che accade e si verifica davanti ai loro occhi. Coinvolte emozioni e percezioni, si passerà poi in modo automatico al ragionamento».