È lo scienziato americano James J. Collins il vincitore della terza edizione del Premio Lagrange – Fondazione CRT, riconoscimento internazionale dedicato alla scienza della complessità. Collins succede a W. Brian Arthur, Yakov G. Sinai e Philip Ball, premiati nel 2008, e a Giorgio Parisi e Mark Buchanan, vincitori l’anno scorso, e riceverà una borsa per la ricerca di cinquantamila euro. Un riconoscimento che arriva a ridosso del quarantacinquesimo compleanno del bioingegnere, nato a New York il 26 giugno 1965, considerato tra i padri della biologia sintetica e protagonista in alcuni dei settori più propulsivi della scienza contemporanea.Professore alla Boston University (dove ha fondato il Collins Lab ed è co-direttore dei centri di Biodinamica e di Biotecnologia Avanzata), collaboratore dell’Howard Hughes Medical Institute e del WYSS Institute for Biologically Inspired Engineering presso l’università di Harvard, Collins proviene da un percorso formativo piuttosto atipico: i primi studi in fisica, quindi il passaggio all’ingegneria medica (con il Ph.D. ottenuto all’università di Oxford) e infine l’approdo alla bioingegneria.
Oggi il suo lavoro si concentra soprattutto in due discipline: la biologia dei sistemi, che studia le relazioni dinamiche tra gli elementi che compongono gli organismi viventi (nella quale Collins ha sviluppato un metodo d’analisi simile al reverse engineering utilizzato in tecnologia per comprendere il funzionamento di hardware e software), e la biologia di sintesi, area di ricerca in cui scienza e ingegneria si mescolano con il fine ultimo di rimodellare sistemi biologici presenti in natura o di fabbricarne di nuovi. Di questo settore, salito alla ribalta nei giorni scorsi per l’annuncio della creazione di una “cellula sintetica” da parte di Craig Venter, James Collins è generalmente riconosciuto come uno dei fondatori. La “nascita” della biologia sintetica viene infatti spesso identificata con un articolo pubblicato nel gennaio del 2000 sulla rivista Nature e firmato da Collins, assieme a Timothy Gardner e Charles Cantor.
Simbolo di un approccio moderno alla ricerca, nella quale è ormai necessario incrociare discipline diverse (dalla fisica alla biologia, dalla matematica all’ingegneria), Collins è anche consulente scientifico di diverse compagnie private, specializzate in biotecnologia e sviluppo di energie alternative (Gene Network Sciences, Epitome Biosystems, Joule Biotechnologies).
La cerimonia di premiazione si svolgerà giovedì 1° luglio a Torino, a partire dalle ore 18.30, presso il Teatro Gobetti, in via Gioacchino Rossini 8.