Porte aperte a scienze MFN

Nella primavera 2009 la facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Torino organizza le giornate di orientamento Porte Aperte Primavera 2009, a cui possono partecipare tutti gli studenti superiori interessati ad avere informazioni utili nella scelta del corso di laurea. Sarà l’occasione di incontrare i docenti della facoltà e di visitare le strutture universitarie.
Il 23 marzo la presentazione seguirà un programma specifico e necessiterà di iscrizione.

Il calendario delle giornate è il seguente:

Scienze Naturali
20/04/2009, ore 15
Dip.to di Biologia animale e dell’uomo, via Accademia
Albertina 13

Scienze Naturali
23/04/2009, ore 15
Dip.to di Biologia Vegetale, Viale Mattioli 25

Scienze Biologiche, Chi ricerca… trova!
24/04/2009, ore 9
Aula Magna del dipartimento, via Accademia Albertina 13
Programma e scheda di iscrizione

Scienze Geologiche
24/04/2009, ore 15
Dip.to Scienze della Terra, via Valperga Caluso 35

Matematica
28/04/2009, ore 14
Palazzo Campana, via Carlo Alberto 10

Scienze Biologiche
08/05/2009, ore 15
Auletta II, dipartimento di Biologia Vegetale, viale
Mattioli 25

Scienza e Tecnologia per i beni culturali
14/05/2009, ore 15
Aula Magna di Fisica, via Valperga Caluso 36

Ottica e optometria
15/05/2009, ore 15
Centro per l’innovazione – ex Edilscuola, via Quarello 11/a

E' morto uno dei padri dell'internet torinese

Via Vittorio Pasteris

Avevo conosciuto Fabio nella prima metà degli anni ‘90 quando faceva parte della direzione atenei del CSI Piemonte con Dario De Iaco, Massimo Delcorso ed Eleonora Pantò. Questo dream team seppe portare con passione e intelligenza internet all’interno delle università torinesi e non solo. Era l’internet dei modem gracchianti, del telnet, della mail se andava bene. Dopo un po’ arrivò gopher, poi il www, poi sappiamo come è andata. Fabio iniziò una sua attività da divulgatore e giornalista che riuscì da subito a dargli visibilità al di fuori della realtà locale.

A quel punto verso la fine degli anni ‘90 si trovò davanti a un bivio. Scegliere di rimanere nel suo posto di lavoro e rischiare di essere comandato da un rampante burocrate politicizzato, peggio se paraculato, che conosceva la tecnologia e la rete 100 volte meno di lui. Oppure fare un salto e diventare un uomo libero. Ovviamente Metitieri scelse la seconda soluzione abbandonando Torino per trasferirsi a Milano dove iniziò a collaborare con molte testate, importanti o meno, di informatica e dintorni, e a scrivere diversi libri dedicati alla rete, al suo uso nel contesto bibliografico, alle comunità virtuali e dintorni.

A questo punto i nostri destini si incrociarono di nuovo perchè ci trovammo compagni di scaffale con due dei primi titoli di Connessioni, una collana voluta sempre alla fine degli anni ‘90 dall’allora amministratore delegato di Apogeo Massimo Esposti, per fare uscire la rete dall’angolo dei tecnici e farla capire al grande pubblico.

Fabio Metitieri era conosciuto in rete oltre che per il suo grande lavoro, per essere considerato il troll per antonomasia della rete italiana. Prima ai tempi delle mailing list, dei newsgroup e dei forum, poi nei tempi di blog, social netowrk e consimili. Aveva la capacità esplosiva, e non parliamo in metafora, di riuscire ad attaccar briga in rete con tutti e su quasi ogni argomento. Salvo quando esagerava, e spesso capitava, era però quasi diventato una istituzione. Sapeva di rete e di tecnologie, le aveva scandagliate da tanto tempo. Amava la discussione, cercava per quanto possibile di uscire dalle definizioni banali e dai luoghi comuni, di arrivare al succo delle cose. Era comunque coerente con le sue scelte.

Molti si chiedevano perchè non si fosse aperto un suo blog e Fabio gli rispondeva direttamente sulla sua pagina in rete.

no, non bloggo. Come ha detto Marc Andreessen: “I don’t have the time or ego need”. Lui ha cambiato idea, io no. Non saprei cosa aggiungere a quello che già scrivo per lavoro, non con dei post ogni giorno. Ma voi fate pure, io vi verrò a trovare.

Fabio aveva una carattere difficile: scontroso, spigoloso, polemico. A volte esagerava, volutamente o meno, creando discreti putiferi. Era sempre molto diretto, forse troppo. Era sempre pronto alla polemica, forse troppo. Se avesse amato le pubbliche relazioni, gli aperitivi preserali, il lavoro sporco dello sgomitare per salire sul podio, oggi avremmo a incensarlo i grossi media che lui spesso criticava. E avrebbe fatto molta meno fatica a sbarcare il lunario in questi anni se non fosse stato coerente con le sue scelte di vita e a volte, lasciatecelo dire, un po’ rompiscatole. Avrebbe potuto più facilmente monetizzare tutta la sua competenza e la sua conoscenza che però non è andata sprecata. Ma Fabio Metitieri era così, nel bene e nel male.

Negli ultimi anni si era innamorato come altri di Second Life.

Fabio Metitieri aveva quasi 51 anni. Sarà seppellito a Torino sabato prossimo al Cimitero monumentale presso il tempio crematorio a partire dalle ore 11.45.

Sunseeker II: l'aereo solare trasvola le Alpi

Via Scienze.tv

E’ riuscita la prima traversata delle Alpi da parte di un aereo totalmente alimentato ad energia solare. Martedì il rivoluzionario Sunseeker, realizzato dallo scienziato americano Eric Raymond, è decollato da Buttwill, in Svizzera, ed è atterrato nel pomeriggio all’aeroporto Aeritalia di Collegno (Torino).

Il Sunseeker (letteralmente, “il cacciatore del sole”) è un aliante a motore. Il suo propulsore è alimentato ad energia solare. Serve per solo per decollo. Dopodichè l’aliante vola grazie alle correnti del vento mentre le sue celle solari, esposte al sole, si ricaricano. Ovviamente il velivolo non può volare in caso di perturbazioni. Il primo tentativo di trasvolata delle Alpi, effettuato qualche tempo fa, era infatti fallito a causa del maltempo.

Stavolta, invece, la trasvolata della catena alpina è durata tre ore. L’aereo a energia solare ha sorvolato le montagne a 4000 metri d’altezza e a una velocità di 100 km/h.

A giudare l’aliante solare c’era lo stesso scienziato. L’obiettivo di quest’impresa è quello di fare ricerche sulle cellule solari per scopi aeronautici. Nei prossimi giorni Raymond tenterà una nuova trasvolata, da Torino alla Sicilia. Poi farà ritorno nel capoluogo piemontese per i Giochi Mondiali dell’Aria dal 6 al 14 giugno.

Il video del volo del Sunseeker

Workshop Verso il Piano strategico per la diffusione della cultura scientifica in Piemonte

Il 24 aprile 2009 dalle 9 alle 17 presso il Museo regionale di Scienze Naturali a Torino Il Centro Agorà Scienza è stato incaricato dalla Regione Piemonte di progettare una strategia per valorizzare e potenziare l’offerta di cultura scientifica sul nostro territorio. Torino e il Piemonte possiedono infatti una lunga tradizione e centri di eccellenza in questo campo e necessitano di un sistema in grado di favorire la convergenza di risorse e sforzi in una visione comune di sviluppo del settore, anche alla luce delle due importanti scadenze – ESOF2010 e Italia 150 – che coinvolgeranno la nostra Regione nei prossimi anni.

Per questo motivo, dopo una prima fase diagnostica volta a fotografare il panorama complessivo delle realtà che operano in questo settore, Agorà Scienza, con la collaborazione dell’Associazione Torino Internazionale, ha avviato la fase di consultazione organizzando questa iniziativa. Il workshop prevede modalità di lavoro non tradizionali per consentire l’espressione libera delle opinioni, lo scambio, la discussione e l’ascolto al fine di contribuire alla definizione del Piano Strategico. L’iniziativa durerà tutta la giornata di venerdì 24 aprile e coinvolgerà fino a 60 partecipanti, selezionati secondo l’ordine di adesione, che lavoreranno in attività di gruppo.

Techfab a Chivasso

Si chiama "Techfab" il nuovo centro di eccellenza che coniuga ricerca accademica e produzione industriale, specializzato nella microelettronica e nelle nanotecnologie che sarà inaugurato il 20 aprile alle 11 in località Baraggino a Chivasso dal Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, dal Presidente di Techfab Marco Maria Camoletto e dal Rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo. "Techfab", scaturito dalla collaborazione tra il Consorzio per il Distretto Tecnologico del Canavese e il Politecnico di Torino, sorge all'uscita di Chivasso Centro, utilizzando parte dell'insediamento dell'ex cantiere per l'alta velocità Milano-Torino per gli uffici, i laboratori, la produzione e la logistica industriale. L'obiettivo del centro è di trasformare, attraverso servizi mirati alle imprese, promettenti progetti tecnologici realizzati dalla ricerca accademica in realtà produttive.

Superare il digital divide

Con il tour itinerante dal titolo “Crescita e innovazione: le sfide per le imprese italiane. Nuove competenze, percorsi e tecnologie per superare il digital divide” Aria*, in collaborazione con Il Sole 24 Ore, vuole informare e sensibilizzare sempre di più le imprese locali situate in aree non coperte dall’adsl "tradizionale" sulla possibilità dell’utilizzo di tecnologie alternative e innovative per lo sviluppo e la crescita del proprio business.

Grazie al patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, dell’Unione Industriale Torino e della Camera di Commercio Industria e Artigianato di Torino e grazie al coinvolgimento di rappresentanti istituzionali e di aziende che già hanno sperimentato e adottato queste soluzioni tecnologiche, Aria offre l’opportunità di avviare un dibattito sulle potenzialità di possibili sinergie attivabili a livello territoriale, in un’ottica di imprenditorialità e di rilancio del sistema industriale italiano.

Durante l’incontro verranno affrontati temi quali le sinergie tra economia e territorio per lo sviluppo sociale e locale grazie all’innovazione tecnologica, il sostegno delle istituzioni ai processi di innovazione e di sviluppo del territorio, la cultura imprenditoriale e l' innovazione per il rilancio del sistema industriale italiano.

Il programma
Torino, 16 aprile 2009
Centro Congressi Torino Incontra, Via Nino Costa 8
 

10.00 Registrazione dei partecipanti e welcome coffee
10.30 Apertura dei lavori a cura del Moderatore: Francesco Antonioli Caposervizio responsabile edizione NordOvest Il Sole 24 10.45 Economia e territorio: quali integrazioni e sinergie per lo sviluppo sociale e locale grazie all’innovazione tecnologica
– Le attività economiche autosostenibili e lo sviluppo tecnologico
– Digital divide: come superarlo e quali opportunità per cittadini e imprese
– La creazione di competenze locali efficienti
Emilio Paolucci     Professore di Ingegneria industriale e dell'informazione Facoltà di Ingegneria Politecnico di Torino
Abramo Volpi Direttore Marketing Aria

11.15     Il sostegno delle istituzioni ai processi di innovazione e di sviluppo del territorio. Quali prospettive per le imprese?
– Scenari di sviluppo e di competitività per il territorio e le imprese
– Modelli di cooperazione per l’innovazione locale
– Strategie di business e alleanze tecnologiche per lo sviluppo e il superamento della crisi economica
Alessandra Speranza     Assessore con delega al Personale, Patrimonio, Provveditorato e Sistema Informativo Provincia di Torino
Roberto Moriondo     Responsabile del settore Sistemi Informativi dell’ Assessorato Università, Ricerca, Innovazione e Internazionalizzazione Regione Piemonte
Sergio Duretti Direzione Generale CSP – Innovazione nelle ICT

11.45 Tavola rotonda
Cultura imprenditoriale e innovazione per affrontare la crisi dei mercati
Competenze, strumenti finanziari e tecnologici per il rilancio del sistema industriale italiano.
Esperienze a confronto
Hanno confermato la partecipazione:
– Alessandro Barberis Presidente Camera di Commercio di Torino
– Gianfranco Carbonato Presidente Unione Industriale Torino
– Anna Masera Giornalista La Stampa
– Massimo Nobili Presidente Tecnoparco
– Rodolfo Zich Presidente Torino Wireless
      
13.00     Chiusura dei lavori e lunch buffet

Lingue resta senza soldi e chiede il numero chiuso

Via Lastampa.it

La facoltà di Lingue chiude per fallimento, come tuonano gli studenti. O per senso di responsabilità, come si legge nel documento con cui il Consiglio di facoltà ha chiesto all’ateneo di concedere il numero chiuso. «O si mente sapendo di mentire, lasciando che chi vuole si iscriva a Lingue grazie all’implicita promessa di un’offerta didattica che sappiamo non realizzabile. Oppure si introduce il numero programmato, in modo da consentire, seppure con fatica, che le poche forze a disposizione possano svolgere il loro lavoro in modo utile e produttivo».

Vista dagli studenti, o dai docenti, cambia poco. Si chiude – in realtà si riduce – perché mancano i soldi, le aule, i posti a sedere, i docenti, i collaboratori, i tecnici. Manca tutto e – spiega il preside Paolo Bertinetti – «già adesso si naviga facendo leva sul volontariato». Il guaio è che mancherà sempre di più. Servirebbero risorse per far fronte alle carenze di personale. Servirebbe poter rimpiazzare tutti i docenti che vanno in pensione. Servirebbero altre regole e tanti soldi in più. Ma non ci sono: la parte spendibile del fondo di finanziamento, se nel 2008 era stata di 450mila euro, quest’anno sarà meno della metà. Entro ottobre del 2010, 18 docenti su 61 andranno in pensione. Il problema delle aule è storia vecchia, e forse colpa – come dice Bertinetti – «dell’egoismo delle altre facoltà»: resta il fatto che a Lingue spesso si fa lezione seduti a terra. «A volte si sta in 150 dentro aule con 70 posti. Basterebbe un banco a testa. Almeno quello», racconta Luigi Ottolini, del collettivo degli studenti di Lingue.

Mentre il personale della facoltà restava invariato – 60 docenti, 39 ricercatori, 44 esperti linguistici e la miseria di 4 amministrativi – il numero di studenti cresceva anno dopo anno: a settembre 2008 gli immatricolati sono stati 1200. Troppi. «Se diciamo che abbiamo poche aule anziché darcene di più ci tolgono fondi perché non siamo efficienti; se chiediamo più fondi ci vengono rifiutati; ora dovremo fare a meno di molti professori e lettori. Siamo costretti a dire ai diplomandi di non iscriversi a Lingue perché, malgrado la buona volontà dei docenti, non possiamo garantire corsi decorosi», aggiunge il preside.
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Crescita e innovazione a Torino

Via Bitcity

“Crescita e innovazione: le sfide per le imprese italiane. Nuove competenze, percorsi e tecnologie per superare il digital divide”: questo il titolo del tour itinerante organizzato da Aria in collaborazione con Il Sole 24 ore.
Il convegno ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare e informare riguardo l’utilizzo di tecnologie alternative e innovative; destinatari del messaggio le imprese locali, situate in aree non coperte dall’adsl tradizionale e interessate a sviluppare il proprio business.

Imprenditoria, rilancio del mercato industriale italiano, soprattutto in un momento caratterizzato da sfiducia e crisi economica, attivazione di possibili sinergie a livello territoriale: saranno questi i temi analizzati durante il dibattito, nel quale verranno coinvolte le società il cui modus agendi è passato attraverso l’impiego di queste soluzioni tecnologiche. Un’occasione per approfondire tematiche sempre più presenti nell’agenda setting economica.

L’appuntamento con l’evento, patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dall’Unione Industriale Torino e dalla Camera di Commercio Industria e Artigianato di Torino, è per il 16 aprile, a Torino, presso il Centro Congressi Torino Incontra, in via Nino Costa 8.

Movylo: il sito diventa mobile

Nasce a Torino Movylo.com, il servizio che consente di creare in pochi e semplici passaggi siti in versione mobile, accessibili tramite telefoni cellulari dotati di connessione ad internet.

Con Movylo è possibile quindi progettare e pubblicare sia siti di negozi online che consentono la vendita diretta dei prodotti organizzati in cataloghi, oltre che naturalmente siti informativi e istituzionali, siti sul turismo, tempo libero, meteo, sulla viabilità…per fornire ai propri utenti informazioni fresche, accattivanti e facili da consultare attraverso ogni dispositivo mobile: Movylo è infatti in grado di adattare automaticamente lo stile di presentazione dei contenuti alle dimensioni degli schermi dei diversi cellulari, Smart-phone e IPhone.

L'acqua sapiens del distretto dei rubinetti

Via Corriere di Novara

Si chiama “Aqua Sapiens” il progetto finalizzato a sviluppare una “nuova concezione integrata di rubinetti e valvole per un utilizzo intelligente dell’acqua per il consumo umano”, presentato alla Regione Piemonte, nell’ambito del Programma pluriennale per le attività produttive, da un’associazione temporanea di scopo (Ats) formata da Associazione Industriali di Novara, Confindustria Vercelli-Valsesia, Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola, Camera di Commercio di Novara, Provincia di Novara e otto aziende del distretto della rubinetteria e del valvolame del lago d’Orta, il maggior polo mondiale di trasformazione dell’ottone.

«Il progetto – spiega il direttore dell’Associazione Industriali di Novara, Aureliano Curini – prevede contributi complessivi per circa un milione di euro, che verranno destinati alle aziende facenti parte dell’Ats. All’Ain, che come gli altri partner istituzionali non beneficerà di alcun contributo, ma nemmeno investirà del denaro, spetta il ruolo di ente promotore e sostenitore, con il relativo coordinamento complessivo dell’iter procedurale». «Alla base del progetto – spiega Mariella Enoc, presidente dell’Ain – c’è lo studio della possibilità di sviluppare un sistema economico e innovativo che consenta la distribuzione dell’acqua potabile in maniera sana e controllata. Dalla scelta dei materiali di base fino al sistema della distribuzione, tutto il processo produttivo viene controllato attraverso una rete di sensori interfacciati con un sistema di visualizzazione.