Su Business Week: è interessante notare che riprendono ad esserci aziende italiane innovative
Le tecnologie che sono fra noi e ci stanno cambiando la vita
da Affari e Finanza di Repubblica
Ma i vantaggi non sono questi: sono nel fatto che la luce migliora almeno del 30%, che il tutto ? pi? leggero e resistente, e poi dal punto di vista industriale ma con immediate ricadute sui prezzi finali che sar? facilissimo modificare la carrozzeria e varare restyling dei modelli. Tutto questo non ? futuro, ? gi? operativo, fra pochissimo diventer? standard di tutte le case dauto. Lo stesso, non ? futuro ma abitudine corrente, da Palermo a New York, analizzare al microscopio elettronico i tessuti malati spostando il vetrino mediante bracci robotizzati guidati a distanza anche decine di migliaia di chilometri e leggendo tutti insieme, medici sparsi nei cinque continenti, risultati e referti. E che dire di Internet? Mentre diamo per acquisito il broadband, ecco che arriva dallAmerica la “banda larghissima” da 10 giga, roba che in un secondo scarichi un film o unenciclopedia. La ricerca tecnologica ci mette in condizione di lavorare in remoto da qualsiasi parte del pianeta, ma incide molto pi? in profondit?. Non ? solo un vezzo consumistico, da appassionati di telefonini. Il futuro ? gi? qui, fra di noi: oggi non ci siamo neanche abituati alle operazioni più incredibili, con ceramiche e polimeri che riproducono la nostra pelle e i nostri tendini, e possiamo gi? verosimilmente sperare che le nostre cellule, anche le più cruciali, vengano rimpiazzate. E abbiamo appena finito di compiacerci perch? la polizia del nostro paese ha comprato i robot pi? avanzati che vanno a disinnescare le bombe, quando scopriamo che i robot gi? pensano, si evolvono, imitano ormai le reti neuronali del cervello umano. Tutto questo curiosamente avviene mentre in America rimettono in discussione le teorie darwiniane dellorigine della specie, anno 1859. Ma è la miglior risposta. Se non è evoluzione questa…
Turn: fare community nel design
TURN è la nuova design community di Torino che riunisce 300 giovani professionisti che operano nel settore della creatività: designer, architetti, grafici, copywriter.
TURN ama Torino e crede nel suo futuro. Per questo, TURN si pone come principale punto di riferimento del governo locale, al fine di far comprendere quale asset rappresenti la nuova creatività torinese in una visione strategica della città. Tutte le persone della community lavorano con passione osservando il destino di Torino, e il suo disegno. In questo senso, TURN è anche un attento osservatore della qualità progettuale e comunicativa della città e dei relativi processi di governance.
Verso il Secondo Piano Strategico
Questo documento, che presenta le prime indicazioni per lelaborazione del Secondo Piano Strategico dellarea metropolitana torinese, ? un anello del lavoro iniziato dallAssociazione nel 2004, per valutare i risultati raggiunti con il Primo Piano (2000) e riavviare il percorso di pianificazione.
Le idee e gli indirizzi qui contenuti hanno quindi lo scopo di aprire la discussione che porterà, a dicembre 2005, a definire il Secondo Piano Strategico di Torino; sarà il percorso di costruzione del Piano, attraverso incontri e consultazioni promosse fra decisori, addetti ai lavori e società civile, a integrare o modificare le linee dazione elencate.
La pubblicazione presenta le prime indicazioni per lelaborazione del nuovo Piano Strategico, scenari per il sistema locale, dieci contributi tematici di analisi sul Piano e sulle prospettive di sviluppo nellarea metropolitana.