da Affari e Finanza di Repubblica
Ma i vantaggi non sono questi: sono nel fatto che la luce migliora almeno del 30%, che il tutto ? pi? leggero e resistente, e poi dal punto di vista industriale ma con immediate ricadute sui prezzi finali che sar? facilissimo modificare la carrozzeria e varare restyling dei modelli. Tutto questo non ? futuro, ? gi? operativo, fra pochissimo diventer? standard di tutte le case dauto. Lo stesso, non ? futuro ma abitudine corrente, da Palermo a New York, analizzare al microscopio elettronico i tessuti malati spostando il vetrino mediante bracci robotizzati guidati a distanza anche decine di migliaia di chilometri e leggendo tutti insieme, medici sparsi nei cinque continenti, risultati e referti. E che dire di Internet? Mentre diamo per acquisito il broadband, ecco che arriva dallAmerica la “banda larghissima” da 10 giga, roba che in un secondo scarichi un film o unenciclopedia. La ricerca tecnologica ci mette in condizione di lavorare in remoto da qualsiasi parte del pianeta, ma incide molto pi? in profondit?. Non ? solo un vezzo consumistico, da appassionati di telefonini. Il futuro ? gi? qui, fra di noi: oggi non ci siamo neanche abituati alle operazioni più incredibili, con ceramiche e polimeri che riproducono la nostra pelle e i nostri tendini, e possiamo gi? verosimilmente sperare che le nostre cellule, anche le più cruciali, vengano rimpiazzate. E abbiamo appena finito di compiacerci perch? la polizia del nostro paese ha comprato i robot pi? avanzati che vanno a disinnescare le bombe, quando scopriamo che i robot gi? pensano, si evolvono, imitano ormai le reti neuronali del cervello umano. Tutto questo curiosamente avviene mentre in America rimettono in discussione le teorie darwiniane dellorigine della specie, anno 1859. Ma è la miglior risposta. Se non è evoluzione questa…