L'acqua sapiens del distretto dei rubinetti

Via Corriere di Novara

Si chiama “Aqua Sapiens” il progetto finalizzato a sviluppare una “nuova concezione integrata di rubinetti e valvole per un utilizzo intelligente dell’acqua per il consumo umano”, presentato alla Regione Piemonte, nell’ambito del Programma pluriennale per le attività produttive, da un’associazione temporanea di scopo (Ats) formata da Associazione Industriali di Novara, Confindustria Vercelli-Valsesia, Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola, Camera di Commercio di Novara, Provincia di Novara e otto aziende del distretto della rubinetteria e del valvolame del lago d’Orta, il maggior polo mondiale di trasformazione dell’ottone.

«Il progetto – spiega il direttore dell’Associazione Industriali di Novara, Aureliano Curini – prevede contributi complessivi per circa un milione di euro, che verranno destinati alle aziende facenti parte dell’Ats. All’Ain, che come gli altri partner istituzionali non beneficerà di alcun contributo, ma nemmeno investirà del denaro, spetta il ruolo di ente promotore e sostenitore, con il relativo coordinamento complessivo dell’iter procedurale». «Alla base del progetto – spiega Mariella Enoc, presidente dell’Ain – c’è lo studio della possibilità di sviluppare un sistema economico e innovativo che consenta la distribuzione dell’acqua potabile in maniera sana e controllata. Dalla scelta dei materiali di base fino al sistema della distribuzione, tutto il processo produttivo viene controllato attraverso una rete di sensori interfacciati con un sistema di visualizzazione.