Fra le eccellenze del gruppo Telecom cè uno dei più avanzati centri mondiali di competenze e di potenziale dinnovazione nel campo delle telecomunicazioni: si chiama Telecom Italia Lab (lex-Cselt) e conta su che 6300 tecnici, di cui 1400 a Torino impegnati nellinnovazione vera e propria e gli altri distribuiti fra Roma e Rozzano (Milano), sedi dedicate allo sviluppo dell«ingegnerizzazione» dei prodotti. Il TiLab ha un budget di 3,2 miliardi di euro e nel solo 2006 ha depositato 63 nuovi brevetti. In questi giorni viene indicato come uno dei gioielli che lItalia rischierebbe di perdere qualora il gruppo Telecom finisse in mani straniere: un patrimonio di competenze «sequestrato» o trasferito allestero dai futuri, nuovi padroni di Telecom, siano essi americani o messicani. Ipotesi ultra-pessimistica, improbabile ma non del tutto peregrina.