I numeri della mostra di Torino 2008 World Design Capital dedicata al Premio Compasso d’Oro, che si è appena conclusa a Venaria, testimoniano un crescente interesse per la cultura del progetto e aprono la strada ad un rapporto duraturo fra la Reggia ed il mondo del design.“Il Compasso d’Oro è stata l’occasione per promuovere e realizzare una sorprendente sinergia: quella tra due città Torino e Milano unite, nell’epoca della comunicazione globale. Il palcoscenico internazionale ha potuto comunicare i valori del design e dell’eccellenza del design italiano. La storia, attraverso la Mostra della Collezione Storica e l’attualità, attraverso la Mostra sul XXI del Compasso D’Oro ADI, hanno celebrato il quadro della ricchezza del nostro design in un luogo di straordinaria bellezza”.
Questo il commento della Presidente di ADI, Luisa Bocchietto, a pochi giorni dalla chiusura della mostra “L’Oro del Design italiano”, uno dei principali eventi del calendario di Torino 2008 World Design Capital, realizzata dal Comitato Organizzatore della manifestazione e dalla Fondazione ADI per il Design Italiano, in collaborazione con la Reggia di Venaria e con il supporto determinante di Compagnia di San Paolo.
Sono state 25.000 le presenze registrate alla Scuderia Grande della Reggia di Venaria Reale. sede dell’esposizione conclusasi. Tra i visitatori non soltanto esperti del settore, ma anche numerosi turisti e giornalisti, italiani e stranieri.
La mostra, che ha inteso promuovere il design italiano nell’anno in cui Torino è la prima World Design Capital ha proposto la Collezione storica del Compasso d’Oro, una delle più importanti raccolte di oggetti di design al mondo, di proprietà della Fondazione ADI per il Design Italiano, che ne ha promosso il riconoscimento come "patrimonio nazionale di straordinario interesse artistico e storico" (D.M. 2004 Ministero per i Beni e le Attività Culturali).
Automobili e biciclette, mobili e lampade, posate e telefoni, ma anche pubblicazioni, allestimenti, sistemi di comunicazione: un'avventura di creatività, di bellezza e innovazione che ha saputo interpretare le tendenze delle arti e dell’architettura, della tecnologia e del costume, della società e dell’economia, mettendo in evidenza le complesse interazioni che hanno determinato l’unicità del design italiano nel panorama internazionale, e la sua capacità di essere punto di riferimento a livello internazionale.
“La Reggia di Venaria si è rivelata il luogo più adatto per ospitare questo importante appuntamento, nell’anno in cui Torino è capitale mondiale del design – ha dichiarato Andrea Bairati, Vice-Presidente del Comitato Torino 2008 World Design Capital e Assessore regionale alla Ricerca e all’Innovazione. ha rappresentato infatti un ponte ideale fra il passato e il futuro del nostro territorio, nel quale sia il design, sia il patrimonio culturale pre-esistente, costituiscono due importanti leve strategiche di sviluppo.
Stiamo già lavorando perché questo evento, che ha saputo coniugare la tutela degli oggetti che hanno fatto la storia del nostro Paese con la promozione della cultura del progetto, motore da sempre di innovazione e cambiamento, non rimanga un episodio isolato. La Reggia di Venaria in questo senso ha già dato la propria disponibilità per sviluppare insieme due grandi progetti legati al mondo del design che saranno annunciati entro i prossimi due mesi”.
Gli fa eco il Direttore della Reggia, Alberto Vanelli: “l’esperienza di un connubio fra la Venaria Reale e il design non può rimanere e non rimarrà un caso isolato. Insieme al Comitato Organizzatore di Torino 2008 World Design Capital, ad ADI e Fondazione ADI stiamo già lavorando su due importanti progetti che troveranno nella Reggia e nelle strutture ad essa collegate una collocazione ideale e che costituiranno una delle eredità concrete che questo Anno del Design lascerà sul territorio”.