Si apre il XXIII Congresso Mondiale dell’Architettura di Torino in un Palavela gremito di architetti e non solo, di congressisti e ospiti provenienti da ogni parte del mondo.
Dopo il saluto delle Autorità , fra cui Sandro Bondi, Ministro ai Beni Culturali, si sono tenute le prime sessioni di lavoro sui temi, tra l’altro, del linguaggio dell’architettura contemporanea e della giovane architettura Gli iscritti, a oggi, sono più di 8.000, oltre ai quasi 2.000 prenotati anche per i prossimi giorni, 600 relatori, 330 giornalisti, di cui circa 90 stranieri.
Leopoldo Freyrie ha ribadito il carattere sociale dell’architettura e la speranza che da questo congresso possa emergere un nuovo ruolo per l’architetto, in grado di fronteggiare le varie emergenze presenti su scala planetaria, dalle problematiche ambientali al tema della social housing.
Moltissimi gli studenti e i giovani che hanno affollato le sale del Lingotto Centro Congressi e il Palavela, a caccia di autografi e di fotografie con i progettisti più noti, da Hani Rashid a Kengo Kuma, da Paolo Soleri a Italo Rota.