Il manifesto di Gruppo 2003
- Non più promozioni per legge o comunque mascherate come concorsi dedicati.
- Valutazione da parte di esperti indipendenti, anonimi, internazionali (peer review) per progetti, finanziamenti e carriera.
- Valutazione delle istituzioni, dei laboratori e dei centri di ricerca, usando anche strumenti quali “site visits” e su questa base dosare il finanziamento pubblico.
- Accesso anche per giovani ricercatori a finanziamenti, su progetti valutati, da gestire in autonomia.
- Mercato del lavoro affidabile che consenta mobilità, retribuzioni adeguate e percorsi di carriera.
- Scelte politiche strategiche sulle priorità della ricerca.
- Programma di attrazione di ricercatori dai Paesi meno sviluppati.
- Incentivi fiscali all’industria per investimenti in ricerca.
- Facilitazioni fiscali per le donazioni a università, istituti o enti di ricerca.
- Otto per mille alla ricerca.