Enrico Grillo è socio di Vieweb.it, azienda specializzata nello streaming video ad alta qualità e nelle conferenze via web. Si è rivolto a Csp per sfruttare le potenzialità di due asset: Ecollab, per migliorare gli strumenti di web collaboration e Film Doctor, per restaurare i proprio archivi filmati su internet.
E’ del 2008 la collaborazione tra i consulenti di Csp e Raffaela Pasquali, responsabile del progetto Infogest Srl, impresa che opera principalmente nel campo dell’installazione di reti wifi. Infogest ha richiesto il supporto dell’azienda nata dalle ceneri del “Centro Supercalcolo Piemonte” per fornire Villa Guanino (hotel-centro convegni sulla collina torinese) di una rete wireless.
Microcinema, invece, ha utilizzato l’ asset Ecollab per condividere le attività del team di lavoro all’interno dell’azienda e il programma Ime per il monitaraggio della rete che diffonde filmati cinematografici in cinema e sale convegni sfruttando il satellite.
La navigazione sicura in internet è, invece, il motivo che ha spinto Massimo Ivul, amministratore delegato di Sintesi Software Srl a rivolgersi a Csp per P-Pox, nell’ambito di una operazione di marketing che guarda soprattutto alle scuole. «Essere appoggiati da un’azienda come Csp è fondamentale in un periodo di crisi come questo» spiega Roberto Pioli, socio di EurixGroup, società piemontese che opera con il Voip e la virtualizzazione.
Queste testimonianze fanno parte della nuova iniziativa di Csp, struttura di ricerca della pubblica amministrazione piemontese, che ha messo online le video interviste alle imprese avantaggiatesi per primi del programma di Trasferimento Tecnologico Innovation4Business – I4b. Iniziativa che ha permesso loro di accedere a prototipi tecnologici frutto della ricerca di Csp. Il programma, sviluppato in collaborazione con Torino Wireless permette alle imprese piemontesi di acquisire prototipi di prodotti tecnologici pronti per essere immessi sul mercato o “aperti” a personalizzazioni e adattamenti, evoluzioni del progetto originale.
Tecnologie Wireless, piattaforme di knowledge management, applicativi per il digitale terrestre televisivo, software per il filtraggio di contenuti pedo-pornografici, fanno parte dei 21 asset tecnologici che le imprese possono utilizzare facendo del centro di ricerca piemontese il proprio settore Ricerche&Sviluppo.