C’è anche la creazione di un museo dello spazio tra i quattro punti dell’intesa siglata oggi a Torino tra l’Agenzia Spaziale Italiana e la Regione Piemonte. L’accordo è finalizzato all’attuazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica di comune interesse e di attività a supporto della divulgazione della cultura scientifica e dell’alta formazione in campo spaziale.
Le aree di intervento individuate, oltre alla realizzazione del museo, riguardano l’esplorazione spaziale robotica ed umana, astrometria e eliofisica per l’osservazione dell’universo e specifiche applicazioni del sistema satellitare Galileo.
L’accordo, di durata triennale, prevede il cofinanziamento dei progetti e la possibilità di coinvolgere ricercatori di punta e industriali del territorio, Politecnico, Università, Centri ricerca, le piccole e medie imprese, che possono concorrere a tradurre gli investimenti spaziali in occasioni di sviluppo socio-economico del Piemonte.
In particolare, il museo dello spazio sarà un parco tematico delle tecnologie e delle attività spaziali, le cui esposizioni verranno incluse anche nei programmi previsti per le celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
«Piemonte – ha sottolineato la presidente Mercedes Bresso – è la prima regione italiana a firmare un accordo di questo tipo con Asi, anche in virtù del fatto che sul nostro territorio c’è un forte insediamento di attività legate allo spazio e che qui sono stati sviluppati progetti applicativi importanti nell’ambito del sistema satellitare Galileo. Crediamo che la collaborazione porterà a risultati significativi sia in termini di ricerca e innovazione che di alta formazione, favorendo specializzazioni e dottorati nelle discipline spaziali»
Il presidente di Asi, Giovanni Bignami ha aggiunto: «Vogliamo essere presenti concretamente nei posti in cui lo spazio si fà e in questo il Piemonte è una punta di eccellenza, in particolare grazie all’attività svolta da Altec, società partecipata sia da noi che dalla Regione Piemonte da circa dieci anni, e centro di valenza internazionale per le attività spaziali».