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Il VoIP approda al Comune di Torino: per telefonare si accende il computer. Alle linee telefoniche tradizionali si stanno affiancando nuove tecnologie, più economiche, per telefonare: è il “voice-over-IP”, cioè la telefonia via internet. Vediamo come funziona.
Cisco System, azienda leader mondiale nella produzione di apparati per le telecomunicazioni, ha installato negli uffici comunali oltre 10000 telefoni VoIP. Il motivo? Si spende di meno e si hanno dei servizi in più, con il VoIP.
Ma che cos’è questo VoIP di cui si sente tanto parlare? Non è altro che il trasferimento del traffico voce attraverso internet invece che attraverso la linea telefonica tradizionale (PSTN). Infatti, VoIP è l’acronimo di Voice over IP, cioè la voce attraverso la rete dati internet.
Molti utenti di internet hanno probabilmente già sperimentato uno dei servizi più noti in questo campo, Skype. Questo software utilizza un sistema proprietario che permette di mettere in comunicazione diretta due computer per la trasmissione di dati audio e video. Inoltre, grazie a dei “convertitori”, i voice gateway, il segnale può essere convertito e dirottato su una linea telefonica normale: così diventa possibile fare una telefonata da un computer ad un telefono.
Ma non solo. Non è necessario accendere il computer per telefonare in VoIP, basta avere dei telefoni predisposti in grado di collegarsi direttamente alla rete internet (IP Phones), che li mette in connessione con il provider con cui si è sottoscritto il servizio. L’apparenza è la stessa, tanto che l’utente probabilmente non si accorge della differenza, ma la sostanza è molto diversa.
Skype non è l’unico sistema, anche se forse il più famoso. Il primo protocollo per il VoIP nato dal mondo della telefonia tradizionale è l’H.323, in cui i terminali sono messi in comunicazione digitando un numero di telefono come sui telefoni tradizionali. Più innovativo, il sistema che utilizza un protocollo open source chiamato SIP (Session Initiatet Protocol), in cui ogni utente, al posto del numero, è identificato attraverso un URI (esempio: sip:[email protected]).
Nel sistema VoIP sono possibili tutte le combinazioni immaginabili: telefonare dal computer ad un telefono tradizionale, da computer a computer, da telefono via IP a telefono tradizionale, da telefono IP a telefono IP, da telefono IP a computer. C’è infine un’altra possibilità, usata per instradare una parte del traffico telefonico normale: la telefonata parte e arriva da telefoni tradizionali ma la maggioranza del tragitto avviene via Internet.
Vediamo nel dettaglio cosa succede alla voce durante la trasmissione. Prima di essere trasmesso via internet, la voce è digitalizzata e trasformata in tanti piccoli pacchetti di informazione. Ciascuno di questi inizia il tragitto lungo la rete internet, fino ad arrivare a destinazione. Qui i pacchetti sono raccolti e ricomposti, grazie anche a sistemi di controllo ed ottimizzazione, nel flusso continuo di dati di cui facevano parte.
Dal punto di vista tecnologico, perché la trasmissione sia di buona qualità è necessario disporre di una banda larga e di un ritardo di trasmissione ridotto affinché la voce arrivi al destinatario in modo comprensibile (il ritardo di trasmissione è noto come latenza: cioè il tempo che intercorre tra l’invio e la ricezione dei dati). A questo scopo sono utilizzate tecniche di QoS, cioè che permettono di dare la priorità al traffico voce rispetto a quello dati.
Un altro vantaggio del VoIP è l’indipendenza dalla localizzazione geografica: il contratto stipulato spesso permette di collegarsi con le stesse condizioni da qualsiasi luogo, poiché durante tutto il tragitto è usata la rete internet e solo nell’ultimo miglio è usata la telefonia tradizionale. Infatti, il maggior risparmio lo si osserva per le telefonate internazionali.
Inoltre, nella telefonia VoIP è disponibile la parte video e si possono attivare dei servizi web, come la navigazione in internet. Si stanno, infine, diffondendo nuove tariffe, che prevedono un costo flat per telefonate a numeri fissi, in qualsiasi parte del mondo esse vengano fatte e possibilità di fare, come il Comune di Torino, un unico contratto per il traffico internet e il traffico voce. L’offerta è molto diversificata e il sistema è in piena evoluzione: è un capitolo di cui si sentirà parlare ancora molto, e non solo per telefono…