Il quarto e ultimo dei workshop tematici di Torinoquidomani, filone dell'attività di Torino Internazionale per alimentare e allargare il confronto pubblico sulla trasformazione in atto nella città, si svolgerà il prossimo 31 ottobre alle ore 9 alla biblioteca Italo Calvino. L'incontro avrà come tema: Spazio pubblico. Usi, bisogni, significati.
L'Associazione Torino Internazionale organizza, nell'ambito del filone di attività Torinoquidomani, sei incontri sul Piano strategico e il futuro della città.I primi due appuntamenti si sono tenuti il 9 luglio e il 10 settembre, con lo scopo di esplorare i temi ritenuti rilevanti per il futuro di Torino da parte dei partecipanti, utilizzando modalità di interazione e confronto inusuali per consentire l'espressione libera delle opinioni, facilitare l'ascolto attivo e promuovere un confronto orizzontale. L'obiettivo era fare in modo che ciascuno potesse contribuire alla definizione dei temi che saranno oggetto di discussione nel secondo ciclo di incontri.
Nella seconda fase i workshop saranno approfondimenti specifici su 4 temi stabiliti in base ai risultati dei workshop di apertura.
Il primo dei workshop tematici si è tenuto il 17 settembre alla OGR, e ha avuto come tema Il ruolo dei cittadini per la qualità urbana. Il secondo dal titolo Muoversi a Torino. Confort, velocità e sicurezza nelle aree urbane, si è svolto il 1 ottobre alla biblioteca Italo Calvino. Il terzo si svolgerà il 15 ottobre, sempre alla biblioteca Calvino, e avrà come titolo Comuni metropolitani da soli o in rete?
Ciascun appuntamento, della durata di 3 ore (dalle 9 alle 12), è aperto a un pubblico di 40 partecipanti chiamati a contribuire attivamente ai lavori, attraverso una metodologia che facilita la partecipazione e l'ascolto attivo. Ciascun workshop viene gestito da un moderatore, con il compito di condurre il gruppo, e da un facilitatore, che documenta i punti chiave della discussione come memoria istantanea dei lavori.
I primi due workshop sono stati organizzati in modo da verificare la corrispondenza tra le opinioni dei partecipanti e l'articolazione di priorità proposta dal 2° Piano strategico, che viene così sottoposto a vaglio in maniera aperta. Lo scopo è facilitare una appropriazione dei contenuti del Piano, anche attraverso una loro parziale messa in discussione e un arricchimento del Piano stesso.
Questa proposta si fonda sulla convinzione che il Piano strategico non sia un documento scritto una volta per sempre, ma un processo attivo di ascolto delle istanze della città e di costruzione di una visione condivisa, che permette di perseguire gli obiettivi comuni con maggiori probabilità di successo. Inoltre essa costituisce una novità rispetto alle modalità di coinvolgimento degli attori locali che sono normalmente condotte dall'Associazione in base alle competenze istituzionali. Una sorta di esperimento che nasce dall'esigenza di intercettare interlocutori nuovi e ampliare i riferimenti culturali e professionali del Piano strategico.
La partecipazione è libera previa iscrizione.