Per il secondo anno il Piemonte ospita una serata di festa con la scienza. Esperimenti live, giochi e laboratori in piazza Vittorio Veneto a Torino e nelle piazze principali di Alessandria, Biella e Vercelli per avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca.
Diretta video e audio a cura di Radio 110
Capofila del progetto è l'Università degli Studi di Torino, in partenariato con Unioncamere Piemonte – coordinatore della comunicazione -, Politecnico di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale, Istituto Superiore Mario Boella e CentroScienza Onlus. L'evento, organizzato con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino, della Provincia di Torino, della Camera di commercio di Torino, del Comune e della Camera di commercio di Alessandria, del Comune e della Provincia di Biella, è sostenuto dalla Compagnia di San Paolo con il supporto scientifico di Experimenta, Osservatorio e Planetario di Torino, Fondazione Eni Enrico Mattei, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-Sezione di Torino, CNR–Sezione di Torino e Biella, Agorà Scienza, ASP-Associazione per lo Sviluppo scientifico e tecnologico del Piemonte, l'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica e Archivio di Stato.
L'iniziativa, che è stata presentata questa mattina, presso l'Università degli Studi di Torino dagli enti partner del progetto, fa parte del VII Programma Quadro Europeo di Ricerca e Sviluppo Tecnologico, che intende promuovere e valorizzare le risorse umane e gli artefici del progresso scientifico in Europa. Su 67 progetti presentati alla Commissione Europea, provenienti da 31 Paesi, ne sono stati selezionati 30 durante il primo processo di valutazione e 10 in un secondo momento: nel 2007 saranno quindi 40 le Notti dei Ricercatori che si terranno contemporaneamente in Europa e nei Paesi associati, come Turchia, Norvegia, Israele. L'Italia si è candidata con 8 progetti, dei quali sono risultati vincenti quelli presentati da Piemonte, Lazio, Campania e Puglia.
"È un grande risultato avere ottenuto, per il secondo anno consecutivo, un finanziamento europeo per organizzare la Notte dei Ricercatori, evento che nel 2006 ha registrato la partecipazione di più di 6000 persone – ha dichiarato il Prof. Ezio Pelizzetti, Rettore dell'Università degli Studi di Torino -. Questo risultato è indice di quanto sia aumentato l'interesse del grande pubblico nei confronti della ricerca portata avanti dagli Atenei e dai Centri di Ricerca piemontesi, ed è uno stimolo a continuare l'opera di sensibilizzazione nei confronti dei giovani a intraprendere carriere scientifiche. Il coinvolgimento, rispetto all'edizione precedente, di un numero ancora maggiore di Enti che operano nella ricerca piemontese, dimostra come questo progetto funga da meccanismo propulsore a livello di cooperazione regionale. Con l'organizzazione di questo evento l'Università di Torino, che quest'anno coordina il progetto, dà prova, ancora una volta, di essere un attore di primo piano sullo scenario della ricerca italiana ed europea, e di costituire un veicolo di promozione per Torino e per il Piemonte".
"Nella consapevolezza del ruolo strategico che rivestono la ricerca scientifica e l'innovazione per il nostro sistema produttivo, siamo orgogliosi di essere nuovamente partner istituzionali di questo progetto che unisce il mondo delle Università con quello imprenditoriale – è il commento trasmesso dal direttore di Unioncamere Piemonte, Massimo Deandreis -. L'organizzazione della seconda edizione della Notte dei Ricercatori è un ulteriore passo affinché quest'esperienza possa diventare un appuntamento fisso nel panorama piemontese, con l'obiettivo di promuovere la ricerca quale fondamentale strumento di competitività per le imprese sia sul mercato italiano che a livello internazionale".
Il Prof. Francesco Profumo, Rettore del Politecnico di Torino, ha inviato il seguente messaggio: "Il sistema regionale della ricerca piemontese sposa gli obiettivi comunitari, che individuano nella ricerca uno degli elementi cardine dei motori di sviluppo dell'Europa. Iniziative come la Notte dei Ricercatori sono volte a promuovere lo sviluppo di una dimensione sociale della scienza, come valore condiviso e fattore di sviluppo, che avvicina le istituzioni pubbliche ai giovani, migliorando il livello di diffusione delle informazioni sulle politiche della ricerca e dell'innovazione. Anche quest'anno sarà una festa, un'occasione per avvicinare il grande pubblico al "pianeta ricerca" e per offrire ulteriore visibilità al sistema universitario piemontese e alla nostra regione".
"Il successo raccolto dalla Notte dei Ricercatori nell'edizione 2006 ha dimostrato che l'Università sa dialogare con successo con la società anche in un contesto diverso da quello tradizionale – è il commento che ha trasmesso il Rettore dell'Università del Piemonte Orientale, Prof. Paolo Garbarino-. Un evento come questo, fortemente voluto dalla Commissione Europea e appoggiato da una nutrita schiera di istituzioni e di enti di ricerca pubblici e privati, non può che raccogliere il mio plauso, in quanto avvicinare il mondo universitario a iniziative di carattere sociale rafforza l'identità dell'Università stessa. L'Ateneo "Avogadro" è pronto a cogliere questa importante occasione di condivisione culturale che, ne sono certo, l'avvicinerà ancor di più al territorio di cui ambisce essere punto di riferimento per la formazione e la ricerca".
"Iniziative come la Notte dei Ricercatori sono importanti per avvicinare la scienza al grande pubblico e far comprendere il valore che le ricadute della ricerca di base ed applicata hanno per la nostra vita quotidiana e per la crescita economica del Paese nel contesto della competizione globale – ha dichiarato il Presidente dell'Istituto Superiore Mario Boella, Rodolfo Zich -. Il convinto sostegno dell'opinione pubblica è una condizione essenziale per spingere autorità e operatori privati a dedicare attenzione ai problemi della ricerca, che riguardano ovviamente le risorse disponibili per infrastrutture e laboratori, ma anche l'attrazione dei giovani verso gli studi scientifici e la tempestiva trasformazione dei risultati della ricerca in oggetti e servizi concretamente utilizzabili".
"Per CentroScienza, che da oltre un decennio si occupa della diffusione della cultura scientifica, in particolar modo fra i giovani, è grande motivo di soddisfazione partecipare alla seconda edizione della Notte dei Ricercatori – ha commentato Angelo Raffaele Meo, Presidente di CentroScienza -. L'appuntamento, voluto dalla Commissione Europea, punta ad avvicinare la popolazione al mondo della scienza e della tecnologia, un obiettivo importante da sempre alla base del nostro operato. L'evento, quest'anno, assume per noi un significato particolare: Torino, infatti, dopo una serrata competizione con altre grandi città d'Europa, è stata scelta per ospitare un altro grande evento europeo, lo Euroscience Open Forum – ESOF 2010, un meeting con cadenza biennale dedicato alla ricerca e all'innovazione scientifica. Collaborare alla realizzazione della Notte dei Ricercatori significa anche prepararsi, insieme con la Compagnia di San Paolo e Agorà Scienza, ad accogliere i 100.000 partecipanti previsti per ESOF 2010".
La Notte dei Ricercatori rappresenterà un'occasione, per giovani e meno giovani, per avvicinarsi in modo diverso alla ricerca e alle scienze: le quattro città piemontesi offriranno ai cittadini una serata all'ins
egna di esperimenti scientifici, giochi interattivi e momenti culturali, che si avvicenderanno a conferenze divulgative e mostre.
La Notte dei Ricercatori a Torino
A Torino, l'apertura ufficiale si terrà alle ore 16 in piazza Vittorio Veneto, con una caccia al tesoro per i più piccoli organizzata dal Centro Agorà Scienza: un percorso a tappe attraverso esperimenti e quiz alla scoperta dei grandi scienziati del passato. Le iscrizioni, dalle 16 alle 16.30, saranno gratuite fino ad esaurimento posti.
Il programma del 2007 offrirà due nuove attività ai più giovani, organizzate dalla Fondazione Eni Enrico Mattei: bambini e ragazzi potranno cimentarsi con il problema globale del risparmio e dell'efficienza energetica giocando con l'Energy Game-Il Gioco dell'Energia, e partecipare alla competizione di disegno per le scuole elementari "Disegna un Ricercatore" ospitata in Via Po 53 dalla sede torinese della Fondazione.
Sempre in piazza Vittorio, a partire dalle 16 si potranno assaggiare i gelati all'azoto a cura del CentroScienza Onlus o comprendere l'importanza del colore nella ricerca e nella diagnostica, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche e Oncologia umana. Sarà anche possibile divertirsi con le installazioni interattive di Experimenta come la "drizzacapelli", "il centralino pazzo", "le parabole acustiche", "il paradosso meccanico" e "l'attrattore strano". Alle 16.30 prenderanno il via giochi, esperimenti ed incontri a cura dei ricercatori dell'Università degli Studi di Torino, del Politecnico, dell'Istituto Superiore Mario Boella, dell'Area di Ricerca del CNR e dell'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica.
In contemporanea, l'Osservatorio di Torino e l'Archivio di Stato inaugureranno le mostre "Nel fuoco del sole" e "Esplorare le strade del cielo. Dal passato al presente", in via Piave 21.
Dopo il saluto delle autorità cittadine, previsto per le ore 18.30 in piazza Vittorio, sul palco saranno premiati gli atleti che hanno preso parte in mattinata alla "Maratona della ricerca" organizzata dal CNR di Torino e dalla Circoscrizione 10. Si terranno inoltre le premiazioni dei vincitori della caccia al tesoro e dell'Energy game e dei primi classificati per la competizione di disegno.
Sempre a partire dalle 18.30, la Camera di commercio di Torino e ASP organizzano i "Caffé della Scienza e dell'Innovazione" presso il Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana.
Alle ore 21 presso il Teatro Gobetti di via Rossini 8 si terrà lo spettacolo teatrale in lingua inglese "Isaac Newton: a Matter of Gravity", un monologo avvincente interpretato dall'attore inglese Peter Joyce.
Parallelamente, l'Osservatorio di Torino avvicinerà il pubblico alla scoperta del cielo: dalle ore 20.45 un servizio navette collegherà Piazza Vittorio alla sua sede, dove si potranno osservare stelle e pianeti con il telescopio e da dove si potrà accedere alla nuova struttura del Planetario. Alle ore 21.15, in piazza Vittorio, si terrà poi il Concerto del Gruppo Jazz dell'Associazione per le attività musicali degli studenti universitari del Piemonte.