Dal 28 giugno al 1° luglio 2009 avrà luogo a Torino, presso Torino Incontra la 16° edizione del ‘Nitrogen Workshop’, un convegno internazionale incentrato su tematiche inerenti l’uso dell’azoto in agricoltura, elemento chiave per alimentare le piante coltivate e per regolare l’equilibrio degli ecosistemi agricoli e naturali.Parteciperanno all’incontro 350 scienziati provenienti da 40 diversi Paesi di tutto il mondo. Al convegno si incontreranno esperti di diversi campi: agronomi, biologi modellisti, fisiologi vegetali, esperti di scienza del suolo e di microbiologia. Saranno presenti anche figure che operano sul territorio a diretto contatto con gli agricoltori, quali tecnici di organizzazioni professionali agricole, industriali di ditte produttrici di fertilizzanti, funzionari politici con il compito di definire le linee di indirizzo della politica locale
Tra i molti temi trattati sono di particolare rilievo quelli inerenti le tecniche di mitigazione degli effetti negativi indotti dai cambiamenti climatici, che dimostrano come l’agricoltura sia attore protagonista sulla grande scena planetaria nella lotta ai cambiamenti climatici
Saranno anche presentati studi specifici: uno, in particolare, sarà incentrato sui lombrichi, organismi alleati degli agricoltori nella gestione degli ecosistemi agrari e per le loro capacità di incorporare nel suolo i residui vegetali e stimolare l’attività dei funghi e batteri del suolo, ma capaci di emettere dal loro intestino grandi quantità di gas serra, e sono in questo paragonabili a
quanto si osserva per i grandi bovini, da sempre sorvegliati speciali nelle valutazioni sulle emissioni di gas serra
Altro ruolo di primo piano nel congresso sono le valutazioni sull’opportunità agronomica e ambientale dell’impiego delle colture da energia e della digestione dei reflui zootecnici per la produzione di biogas, quali possibili alternative all’uso dei combustibili fossili. Il tema specifico di questa edizione, organizzata congiuntamente dal Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e gestione del territorio dell’Università di Torino e dal Dipartimento di Produzione Vegetale dell’Università di Milano, saranno le relazioni tra
diverse scale di studio e di applicazione: da quella microscopica che mira a individuare e comprendere i processi a quella macroscopica di indirizzo delle pratiche di coltivazione a livello di campo coltivato, considerando sia le scelte operative che interessano l’azienda agricola, sia quelle che coinvolgono il destino dell’azoto a livello di grande territorio.