Venerdì 14 dicembre, alle 10.30, presso la Sala principi d’Acaia del Rettorato (Via Verdi 8/ Via Po 17, Torino) si svolgerà la tavola rotonda “Donne e Scienza”, che vedrà a confronto per la prima volta due note scienziate, Jocelyn Bell Burnell e Marta Burgay. Entrambe vantano importantissime scoperte, come la pulsar e la doppia pulsar. L’incontro sarà occasione per capire se ancora oggi esiste una questione di genere nel riconoscimento dei più importanti risultati in campo scientifico.
Jocelyn Bell Burnell e Marta Burgay hanno ottenuto i loro successi scientifici a distanza di 40 anni l’una dall’altra e saranno ospiti dell’Università di Torino per dar vita ad un confronto di esperienze di vita professionale, che sarà moderato dalla giornalista Sylvie Coyaud.
L’appuntamento è organizzato dal Comitato Pari Opportunità dell’Ateneo e da Lorenza Accussani, ideatrice della mostra “Nobel negati alle donne di scienza”, che ha fatto tappa in numerosi Festival della Scienza di tutta Italia.
Jocelyn Bell-Burnell scoprì, quando era ancora studente di Astronomia, le pulsar, corpi celesti la cui apparizione fu del tutto inaspettata, poiché non si inserivano nel contesto teorico dell'epoca. Il Nobel per la scoperta fu però assegnato al relatore della sua tesi, il professor Anthony Ewish.
Marta Burgay è invece una giovanissima ricercatrice presso l’Osservatorio Astronomico di Cagliari e ha scoperto la prima, e ad oggi unica, pulsar doppia. Per tale risultato è stata insignita del premio Tacchini della Società Astronomica Italiana nel 2005, del premio della Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione (SIGrav) per giovani ricercatori e del premio della International Union for Pure and Applied Physics (IUPAP) per giovani fisici, nel 2006. Il gruppo PulSE (Pular Science in Europe) di cui fa parte ha ricevuto il premio europeo Descartes 2005 "Excellence in scientific collaborative science".
Al dibattito parteciperà anche la Prof.ssa Bice Fubini, Docente di ChimicaGenerale ed Inorganica presso la Facoltà di Farmacia dell'Università di Torino , che si occupa di ricerche su amianti e nanoparticelle.
L’evento verrà trasmesso in diretta streaming audio e video su 110, la webradio dell’Università di Torino.