Da Lastampa.it
Si chiama Allroad, si ripiega e sinfila nello zaino come un libro da portare in vacanza o un portafortuna dal quale è impossibile separarsi anche solo per un giorno: è la sedia a rotelle portatile, la carrozzina rivoluzionaria figlia dellhi-tech che può abbattere le frontiere. Lha ideata e costruita un giovane designer torinese, Danilo Ragona, 30 anni, che grazie a questa geniale invenzione è riuscito a riprendersi la libertà di muoversi, lui che non ha più luso delle gambe, paralizzate da una maledetta sera di maggio del 1999 quando allimprovviso finì in una scarpata e si risvegliò paraplegico.
Ora Danilo ha ritrovato il piacere di percorrere le stradine di campagna, di giocare a tennis in qualunque parte del mondo, di salire sullaereo o in auto con gli amici: cambi le ruote, aggiungi un optional e ti riprendi un po di quello che il destino ti ha tolto. Allroad Multifunction è una sedia a rotelle no-limits, la prima «da viaggio», che sfrutta le più avanzate tecnologie dei materiali e si fa piccola come un bagaglio a mano. Comoda, pratica, con il telaio pieghevole, è larga circa 40 centimetri, profonda altrettanto e alta circa 35 centimetri, costruita in lega leggera. Col suo peso ridottissimo ha una leggerezza e una scorrevolezza superiori alla media, lo schienale ergonomico è imbottito e si può regolare. Si può personalizzare scegliendo il colore e i modelli di cerchione mentre i parafanghi, che sono in carbonio, ne sottolineano il look grintoso. Per esportare la sua invenzione, Ragona si è trasformato in imprenditore. Dopo due anni di lotta e buio, ha rialzato la testa. Anche se il suo corpo, dal torace in giù, non sente più nulla, lha ricatapultato nella vita la gioia di tornare ad occuparsi della sua passione, il design.
Il resto lha fatto Laura, sua moglie: «Lamore fa miracoli, lui ha una grande forza interiore ma da quando viviamo in simbiosi la sua voglia di combattere si è triplicata. Abbiamo fatto un lungo cammino e questo progetto è il frutto delle nostre idee». Si guardano, ridono e raccontano il viaggio di nozze, lavventura da cui è nata la carrozzina Allroad. «Il nostro sogno erano le strade e il sole della California – dice Danilo -. Così abbiamo prenotato e siamo partiti. Nei nostri viaggi non mancano mai le difficoltà, però in quelloccasione eravamo esasperati. Sullaereo non volevano imbarcare la carrozzina. Era troppo larga. Ok, ci siamo detti, mandiamola come bagaglio normale».
«Arrivati a New York – continua Laura – abbiamo cambiato volo ed ecco lamara sorpresa: la sedia era danneggiata. Una sedia a rotelle non è un oggetto di cui si possa fare a meno». E ancora: «A un nostro amico è andata peggio. Aveva un impegno di lavoro in Brasile, quando è atterrato ha scoperto che avevano smarrito i bagagli e con questi la sua carrozzina. Lha riavuta solo dopo due giorni». Danilo soppesa le parole: «Anche chi è stato sfortunato deve avere una chanche. È importante uscire, lavorare, parlare e confrontarsi. Non solo con lo sport ma anche con il lavoro, le idee, i progetti. Nelle vie delle città incontrare un disabile non è più raro come una volta. Perchè adesso anche chi ha un handicap esce di casa. Prima non succedeva. La nostra società ha fatto passi avanti».
Ragona è un fiume in piena e racconta orgoglioso le sue esperienze professionali: «Ho creato per Gobino e Pininfarina, adesso ho contatti con lazienda Ferrino. È la mia creatura. Averla pensata e progettata mi ha regalato grandissime emozioni. Sono sensazioni molto molto forti che chi ha avuto una vita senza diffcioltà non può capire. Non mi fermo. In testa ho mille altri progetti».