L’alleanza tra Fiat e Chrysler è cosa fatta. Lo ha annunciato ufficialmente il presidente americano Barack Obama. «Questa alleanza – ha detto – salverà 30mila posti di lavoro e molti altri nell’indotto del settore automobilistico. L’obiettivo è stato raggiunto grazie al grande sacrificio dei lavoratori che, nelle trattative sindacali, hanno accettato di ridurre la propria retribuzione, e delle banche che hanno rinegoziato il proprio credito verso l’azienda».
Duro attacco contro gli hedge funds responsabili del Chapter 11
Me se ha elogiato il sacrificio di banche e sindacati, Obama ha attaccato duramente gli hedge funds creditori della casa automobilistica che si sono opposti a ridurre il proprio credito nei confronti dell’azienda e pertanto l’hanno costretta a finire in amministrazione controllata. «Questi soggetti – ha detto Obama – speravano di avere i soldi dei contribuenti, ma così non sarà. Io non sono con loro, io sono con i lavoratori della Chrysler».Nuovi fondi per la Chrysler
La casa di Detroit, ha fatto sapere Obama, riceverà altri aiuti da parte del Governo americano. Finanziamenti arriveranno anche dal Governo canadese. La casa automobilistica, ha fatto sapere un rappresentante della Casa Bianca poco prima del discorso ufficiale, farà ricorso a una «bancarotta chirurgica che durerà fra i 30 e i 60 giorni». Lo ha detto un rappresentante dell’amministrazione Obama. Secondo indiscrezioni in questa fase la casa automobilistica riceverà 3 miliardi di dollari dal Governo. Secondo altre voci, i miliardi sarebbero 8 miliardi.Con l’alleanza con Fiat, Detroit produrrà auto verdi
Obama si è detto ottimista sul futuro della società. «La partnership – ha detto – ha forti possibilità di successo». E poi ha toccato uno dei punti che più gli stanno a cuore: quello della sostenibilità ambientale. Elogiando la casa torinese. «Fiat – ha detto – ha dimostrato di costruire le auto più efficienti a livello di consumi. E grazie al trasferimento di tecnologia, Torino aiuterà Chrysler a produrre auto verdi».Marchionne : «Momento storico per l’industria italiana»
L’a.d. del Lingotto, Sergio Marchionne, ha definito l’operazione «un momento storico per il gruppo e l’industria italiana». «Insieme ai nostri nuovi partner della Chrysler lavoreremo per valorizzare l’enorme potenziale di quest’alleanza» ha detto l’amministratore delegato della Fiat, dopo l’annuncio. «Reintrodurremo sul mercato nordamericano alcuni dei nostri marchi più famosi, inclusa l’Alfa Romeo e la Cinquecento, che ha vinto numerosi premi» . «Il nostro lavoro è appena iniziato», ha aggiunto.