La Regione Piemonte mette a disposizione 60 milioni di euro per avviare i poli dell'innovazione. I poli saranno costituiti da raggruppamenti di imprese attive in uno specifico settore e da un soggetto gestore e avranno l'obiettivo di promuovere l'innovazione attraverso l’interazione, l’uso in comune di installazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze.
I poli provvederanno, inoltre, a interpretare le esigenze tecnologiche delle imprese per indirizzare le azioni regionali a sostegno della ricerca e dell’innovazione.
La delibera della Giunta regionale ha individuato gli ambiti settoriali e tecnologici di competenza e le aree territoriali di riferimento, che sono: l’agroalimentare nel Cuneese e nell’Astigiano; le biotecnologie e il biomedicale nel Canavese e nel Vercellese; la chimica sostenibile nel Novarese e nell’Alessandrino; la meccatronica, i sistemi avanzati di produzione, la creatività digitale e la multimedialità nel Torinese: le energie rinnovabili, il risparmio e la sostenibilità energetica nel Verbano-Cusio-Ossola, nel Torinese, nel Tortonese e nel Vercellese; l’Information & Communication Technology nel Torinese e nel Canavese, il tessile nel Biellese.