Si è chiusa sabato sera, il Finding Ada Lovelace Day(s), la tre giorni dedicata alle donne e ai loro risultati in ambito scientifico e tecnologico, organizzata dal Museo Piemontese dell’Informatica, che ha coinvolto un pubblico eterogeneo, dalle famiglie agli studenti, alle aziende.
L’evento, che ha portato al Teatro Vittoria lo spettacolo “Ada Byron Lovelace: la fata matematica”, ha ottenuto un pubblico di 250 persone in due giorni, nonostante il diluvio di giovedì sera.
Ma non è finita qui. Ottime adesioni anche per la tavola rotonda sul ruolo delle donne in ambito informatico, con analisi sulla presenza di studentesse in istituti tecnici, l’impatto nelle aziende e i ruoli ricoperti.
Di sicuro successo, poi, le attività del CoderDojo del sabato, che hanno visto presentarsi più bambini di quelli che si erano registrati. Sempre in ambito CoderDojo, associazioni come LibreItalia e CSIG hanno intrattenuto i genitori su tematiche quali socialmedia e infanzia.
Per chiedere le giornate di venerdì e sabato due aperitivi che hanno registrato il tutto esaurito. Il primo con la presentazione di alcuni testi, il secondo con la presentazione del nascente gruppo delle GGD torinesi.
Insomma, un ottimo risultato anche per gli sponsor (Gruppo Consoft e Welaika) e per la Compagnia di San Paolo che ha sostenuto l’iniziativa come per i partner che hanno messo a disposizione i locali: Teatro Vittoria, Accademia delle Scienze, Temporary Museum e Blah Blah.