CoderDojo Torino alla Mini Maker Faire

logoSi terrà sabato 6 giugno l’ultimo appuntamento con CoderDojo Torino, prima della pausa estiva.

Questa volta sarà il FabLab ad ospitare il gruppo di volontari, all’interno dell’iniziativa Mini Maker Faire: una “piccola” fiera dei maker e degli aspiranti tali.

Come sempre, l’evento è aperto a tutti coloro che si iscriveranno per tempo su CoderDojo Torino alla Mini Maker Faire – Eventbrite e si terrà dalle 14:30 alle 17:30 in via Egeo, 16 – Torino.

Se volete far provare ai vostri figli (dai 7 ai 14 anni) la pratica della programmazione in un contesto divertente e semplice o se vorreste che i vostri figli diventino più consapevoli delle tecnologie che li circondano si tratta di un ottimo strumento.

Per maggiori informazioni potete scrivere a: info[at]coderdojo.it oppure telefonare al: 333 689 2117

 

CoderDojo presso Engim Piemonte

logoIl 23 maggio si terrà, dalle 14:30 alle 17:30, presso Engim Piemonte in C.so Palestro, 14 a Torino, il quarto appuntamento con la programmazione per bambini dai 7 ai 14 anni.

Maggio è un mese ricco di eventi per CoderDojo Torino. Dopo l’Italian Scratch Festival tenutosi presso l’Istituto Majorana di Grugliasco, che ha visto protagonisti, all’interno della giuria, alcuni mentor di CoderDojo Torino e dopo l’esperienza con Scratch Jr presso il Salone Internazionale del Libro ritornano le attività presso Engim Piemonte.

Per iscrivere i propri figli all’evento basta cliccare il seguente link e compilare il modulo.

CodeDojo è una palestra in cui ogni ragazza o ragazzo può apprendere i concetti base della programmazione informatica per vivere la tecnologia digitale non da consumatore ma per poter agire attivamente su di essa in modo critico e consapevole: curiosando, esplorando, sperimentando e divertendosi.

Un CoderDojo è un momento in cui si propongono attività e laboratori per ragazzi durante i quali i più piccoli, per esempio, possono imparare usando ambienti di programmazione adatti alla loro età (Scratch) e creando, in modo originale, i loro primi programmi e videogiochi. Tutto questo in un ambiente informale dove possano sperimentare liberamente, in assenza di regole, in una vera e propria palestra della mente, gratuita, dove non ci siano verifiche e voti e soprattutto non ci sia la paura di sbagliare. Il tutto gestito da volontari chiamati ‘mentor’.

CoderDojo è rivolto a ragazzi tra i 7 e i 14 anni. Nella prima parte del laboratorio verrà spiegato il funzionamento di Scratch attraverso esempi che i bambini potranno replicare sui propri computer con il supporto dei mentor. Nella seconda parte, dopo la merenda, i ragazzi saranno liberi di continuare a personalizzare il proprio progetto o di crearne un altro sulla base di quello che hanno imparato.

Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione. Ogni partecipante dovrà essere accompagnato da un adulto, avere con sé un computer portatile, su cui, possibilmente, dovrà essere installato il programma Scratch (indicazioni qui), e la merenda.

Fantasia e collaborazione sono requisiti fondamentali per imparare e divertirsi. “Be cool” è il motto di Coderdojo: creare, condividere, comunicare, essere spontanei ed empatici.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli organizzatori scrivendo a info[at]coderdojotorino.it o visitare il sito www.coderdojotorino.it.

 

CoderDojo al Talent Garden

Un folto gruppo di bambini, il 28 febbraio, ha partecipato al primo evento organizzato da CoderDojo Torino.

Il 28 marzo si terrà, presso il Talent Garden di via Carlo Allioni 3, il secondo appuntamento, il quale è andato già tutto esaurito.

CodeDojo è una palestra in cui ogni ragazza o ragazzo può apprendere i concetti base della programmazione informatica per vivere la tecnologia digitale non da consumatore ma per poter agire attivamente su di essa in modo critico e consapevole: curiosando, esplorando, sperimentando e divertendosi.

Un CoderDojo è un momento in cui si propongono attività e laboratori per ragazzi durante i quali i più piccoli, per esempio, possono imparare usando ambienti di programmazione adatti alla loro età (Scratch) e creando, in modo originale, i loro primi programmi e videogiochi. Tutto questo in un ambiente informale dove possano sperimentare liberamente, in assenza di regole, in una vera e propria palestra della mente, gratuita, dove non ci siano verifiche e voti e soprattutto non ci sia la paura di sbagliare. Il tutto gestito da volontari chiamati ‘mentor’.

CoderDojo è rivolto a ragazzi tra i 7 e i 14 anni. Nella prima parte del laboratorio verrà spiegato il funzionamento di Scratch attraverso esempi che i bambini potranno replicare sui propri computer con il supporto dei mentor. Nella seconda parte, dopo la merenda, i ragazzi saranno liberi di continuare a personalizzare il proprio progetto o di crearne un altro sulla base di quello che hanno imparato.

Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione. Ogni partecipante dovrà essere accompagnato da un adulto, avere con sé un computer portatile, su cui, possibilmente, dovrà essere installato il programma Scratch (indicazioni qui), e la merenda.

Fantasia e collaborazione sono requisiti fondamentali per imparare e divertirsi. “Be cool” è il motto di Coderdojo: creare, condividere, comunicare, essere spontanei ed empatici.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli organizzatori scrivendo a info[at]coderdojotorino.it o visitare il sito www.coderdojotorino.it.

CoderDojo arriva a Torino

11025293_10153111882509414_820516347880626499_oOgni ragazza o ragazzo dovrebbe godere dell’opportunità di apprendere i concetti base della programmazione informatica. Dovrebbe essergli consentito di non vivere la tecnologia digitale solamente da consumatore ma di poter agire attivamente su di essa in modo critico e consapevole: curiosando, esplorando, sperimentando e divertendosi.

Per questo sono nati in tutto il mondo i cosiddetti ‘CoderDojo”, club gratuiti che hanno come obiettivo quello di organizzare attività e laboratori per ragazzi durante i quali i più piccoli, per esempio, possono imparare usando ambienti di programmazione adatti alla loro età (Scratch) e creando, in modo originale, i loro primi programmi e videogiochi. Tutto questo in un ambiente informale dove possano sperimentare liberamente, in assenza di regole, in una vera e propria palestra della mente, gratuita, dove non ci siano verifiche e voti e soprattutto non ci sia la paura di sbagliare. Il tutto gestito da volontari chiamati ‘mentor’.

La maggior parte delle città italiane ha un club di questo tipo. Da sabato anche Torino avrà il suo CoderDojo. A guidare il gruppo di entusiasti, pronti a offrire questa opportunità ai giovani di città e provincia, c’è l’associazione culturale Museo Piemontese dell’Informatica – MuPIn, con Progetto Rena, Digital Champions, Associazione Dschola, Rete delle Biblioteche civiche torinesi, 42 Advisory, Lombroso 16, Talent Garden e Fablab Torino.

Il cosiddetto “champion” torinese, il capogruppo, è Elia Bellussi (presidente dell’associazione culturale Museo Piemontese dell’Informatica), mentre i “mentor” della città sono Marco Alvino, Roberta Bertero, Carla Bertuzzi, Roberto Guido, Fabio Malagnino, Stefano Mercurio, Alessandro Rabbone e Marta Zanetta.

Il primo evento avrà luogo sabato 28 febbraio a Lombroso 16 (via Lombroso 16, Torino) dalle 14.30 alle 17.30.

CoderDojo è rivolto a ragazzi tra i 7 e i 14 anni. Nella prima parte del laboratorio verrà spiegato il funzionamento di Scratch attraverso esempi che i bambini potranno replicare sui propri computer con il supporto dei mentor. Nella seconda parte, dopo la merenda, i ragazzi saranno liberi di continuare a personalizzare il proprio progetto o di crearne un altro sulla base di quello che hanno imparato.

Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione su coderdojotorino.eventbrite.it. Ogni partecipante dovrà essere accompagnato da un adulto, avere con sé un computer portatile, su cui, possibilmente, dovrà essere installato il programma Scratch (indicazioni qui), e la merenda.

Fantasia e collaborazione sono requisiti fondamentali per imparare e divertirsi. “Be cool” è il motto di Coderdojo: creare, condividere, comunicare, essere spontanei ed empatici.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli organizzatori scrivendo a info[at]coderdojotorino.it o visitare il sito www.coderdojotorino.it.

Alan Turing, padre dell’informatica al cinema

The Imitation Game - Proiezione specialeIl Museo Piemontese dell’Informatica – MuPIn, in collaborazione con Cinecafé Ambrosio, organizza a Torino una speciale proiezione del film The Imitation Game sulla vita di Alan Turing: matematico, logico e crittografo britannico, considerato uno dei padri dell’informatica e uno dei più grandi matematici del XX secolo.

La proiezione si terrà lunedì 12 gennaio 2015 alle ore 20:00 presso il Cinecafé Ambrosio di C.so Vittorio Emanuele II, 52 a Torino e sarà preceduta da una presentazione di Alan Turing tenuta dalla Prof.ssa Simona Ronchi della Rocca del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino.

Nel foyer verranno esposti alcuni libri su Alan Turing e un pannello esplicativo sulla sua vita.

Inoltre, i primi 200 visitatori che si prenoteranno su Eventbrite e che porteranno la ricevuta, potranno godere di una riduzione sul costo del biglietto.

 

Finding Ada 2014 – Combattere il sessismo in ambito ICT si può

IerFoto dell'eventoi sera, presso il Municipio di Torino, l’associazione culturale “Museo Piemontese dell’Informatica – MuPIn” ha organizzato la terza edizione del Finding Ada Day, una giornata internazionale in onore di Lady Ada Lovelace e dedicata alle donne e ai loro successi in ambito scientifico e tecnologico.
Hanno partecipato alla tavola rotonda, Il sessismo nelle professionalità legate al mondo dell’Information and Communication Technology, docenti universitarie e imprenditrici, provenienti anche da fuori regione. Esse hanno illustrato sapientemente come il divario tra presenza femminile e maschile in ambito ICT sia davvero ragguardevole e come, anche nel mondo dei videogiochi, si verifichino eventi spiacevoli che vanno oltre il virtuale.
Sono state poi descritte attività volte a ridurre questo divario, a partire dalle scuole elementari.
Infine, il professore Angelo Raffaele Meo, del Politecnico, ha parlato del “Genius Loci” di Torino illustrando il rapporto di Ada con il capoluogo regionale.
All’evento sono intervenute anche rappresentanze del Comune, della Provincia, della Regione e della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino.
Il materiale delle presentazioni è consultabile liberamente sul sito dell’evento.