Diversi cittadini che hanno sottoscritto, ereditato o ricevuto in regalo un buono fruttifero postale si sono rivolti all’Associazione Codici lamentando cattive sorprese e aspettative disattese soprattutto chi credeva di ritirare, alla scadenza del buono, il capitale incrementato dagli interessi indicati sulla tabella posta sul retro dello stesso. La questione riguarda i buoni postali sottoscritti ed in scadenza perché non più fruttiferi: al momento del riscatto, le poste liquidano somme inferiori a quelle spettanti.
Ai fini del calcolo, viene applicata non già la tabella riportata sul buono, ma un decreto ministeriale del 13 giugno 1986 che stabilisce tassi di interesse inferiori a quelli indicati sul buono, ritenuti applicabili anche a serie di buoni emessi prima della sua entrata in vigore. Tale interpretazione è errata, come sancito dalla Suprema Corte di Cassazione, e dall’Arbitro Bancario Finanziario, che riconoscono la prevalenza delle condizioni di conteggio riportate sul buono e la non applicabilità del decreto. Leggi tutto “Gli interessi sui buoni fruttiferi postali e i rimborsi inferiori del 20% di Poste Italiane”