Da fine 2013 i 220 mila clienti di Bip Mobile si sono trovati con il telefono silenzioso oramai da tredue giorni: non possono più fare e neppure ricevere telefonate perchè il fornitore di Bip Mobile, Telogic, ha staccato il servizio il 30 dicembre accusando il cliente italiano di grave morosità nel pagamento delle fatture. Telogic è aun operatore mobile virtuale che si rifornisce da H3G ovverosia 3 Italia.
Sul sito di BipMobile campeggia un comunicato
BipMobile ringrazia tutti i clienti per la fiducia dimostrata in questi mesi di attività.
È doveroso chiedere scusa a tutti voi per i disservizi che ci sono stati in queste ultime settimane e sopratutto per il blackout in corso da ieri a causa del distacco del servizio da parte del nostro Enabler (Telogic).
Stiamo facendo di tutto per ripristinare il servizio entro oggi, grazie ancora per la vostra pazienza.
Vi comunicheremo al più presto le dovute informazioni al riguardo.
Sinceramente, Lo staff
Spiega l’accaduto Punto Informatico
Le radici della vicenda vanno cercate prima dell’estate: è allora che in sede AGCOM si inizia a discutere della complessa situazione economica di Telogic, che lamenta il mancato pagamento del servizio da parte di alcuni suoi clienti (tra cui la stessa Bip Mobile) che starebbe condizionando a sua volta il saldo delle fatture emesse da Tre. In periodo di crisi è una situazione piuttosto comune: se si blocca il flusso di liquidi in entrata diventa difficile riuscire a soddisfare tutti i propri fornitori, e così l’Authority aveva provato a sentire le parti coinvolte per cercare di arrivare a un accordo che garantisse soprattutto i clienti, ignari del complesso castello tecnico costruito per garantire il funzionamento del loro cellulare.Telogic di fatto fornisce a parecchi MVNO gli strumenti necessari a erogare il servizio: il ruolo dell’enabler, definito e riconosciuto dalla stessa AGCOM, è quello di interfacciarsi con l’infrastruttura del MNO (Mobile Network Operator, in questo caso Tre) e fornire ai suoi clienti l’accesso a chiamate dati, SMS, collegamento Internet ed eventualmente altri pezzi del puzzle (ad esempio il billing). A complicare ulteriormente la questione c’è il fatto che le SIM e le numerazioni abbinate sono invece emesse e siano gestite direttamente dall’operatore: quest’ultimo le fornisce agli MVNO secondo precisi accordi, realizzando quindi un canale parallelo al primo. In definitiva, in questo caso per tenere in piedi il servizio occorre sia fare affari con l’enabler (nella pratica un intermediario) che con l’operatore titolare.Nonostante la delibera AGCOM intimasse ai soggetti coinvolti di provvedere a garantire il servizio ai clienti almeno fino al 31 gennaio 2014, e di avvisarli con largo anticipo in caso di distacco imminente (un annuncio in tal senso andava fatto 30 giorni prima), quanto accaduto pare sia esattamente l’opposto: i titolari di un’utenza Bip si sono ritrovati da un momento all’altro sconnessi dalla rete, inizialmente senza riuscire a comprendere il perché. In seguito è stata la stessa Telogic a spiegare, tramite comunicato stampa, che a causa della morosità di Bip Mobile si è vista costretta a chiudere i rubinetti: la dinamica è stata confermata da Bip stessa, con uno stringato comunicato sulla propria homepage dove inoltre rassicura di stare provvedendo a ripristinare il servizio rivolgendosi ad altri fornitori. Non più tardi di due settimane fa, Bip Mobile era già intervenuta ufficialmente per smentire qualsiasi voce di chiusura imminente.
La normativa imporrebbe agli operatori di garantire una continuità di servizio e soprattutto di dare agli utenti un preavviso di 30 giorni in caso di gravi problemi, per consentire di migrare il numero verso altri gestori. Bip aveva anche a suo tempo denunciato all’Antitrust Telecom, Vodafone e Wind per ostacoli alla concorrenza lamentando pressioni sui distributori per scoraggiarli a fare accordi con Bip Mobile.