All’inizio sembrava una delle solite bufale e, invece non lo è: sconti Tares (tributo comunale su servizi e rifiuti) se si adotta un cane dal canile municipale. Che strutture di affido animali, di competenza delle Amministrazioni locali, siano un costo, spesso considerevole, è noto, ragion per cui invogliare le adozioni per diminuire i costi comunali potrebbe essere una buona idea, specie in considerazione del fatto che i cani troverebbero, più facilmente una casa. Attenzione, però ai soliti “furbetti” che, per ottenere uno sconto, pensano di portarsi a casa Fido per poi abbandonarlo o non curarsene. L’adozione è formalizzata da documenti e controlli dei volontari dei canili e degli agenti municipali nei confronti dei neo proprietari bipedi, quindi meglio che si mettano l’animo in pace quelli che vedono il cane come un mezzo per pagare meno. Insomma, i cittadini risparmiano, i Comuni pure e i quattrozampe trovano famiglia. Tutto dipende dai Comuni. Sono loro che decidono se applicare tale novità oppure no. L’Enpa, ente nazionale protezione animali, commenta così: “I Comuni hanno capito che per loro i cani sono un costo, e che se si vuol spingere ad adottarli un incentivo non fa male. Ovviamente servono controlli, per evitare che qualcuno aderisca solo per evadere le tasse“.
Sconti sulla Tares se si adotta un cane
