Eccola qua… l’ennesima stangata del Governo e stavolta su cani e gatti, sugli animali domestici. A tassarci avrebbero potuto essere i nostri Comuni di residenza che, colti da bontà d’animo e da spirito caritatevole, per evitare il fenomeno del randagismo, avrebbero optato per tassare i proprietari di cani e gatti. Ma lo scontento generale che questa notizia ha provocato negli ultimi giorni, le urla, seppur virtuali, di indignazione della Rete e, in particolare degli utenti dei social network, ha fatto fare un passo indietro al Governo.
Fido e Felix possono star tranquilli e i loro padroni pure. Per ora. La legge avrebbe tassato tutti tranne quelli che adottano, in maniera certificata, l’animale in un canile comunale, anche perché il cane ospite in un canile è a carico del Comune fino all’adozione, pertanto una volta adottato non è più una spesa dell’Amministrazione ma dell’adottante.
E se la legge fosse passata? facciamoci qualche domanda! Gli animali che ci vengono regalati o recuperati in strada da qualche anima pia che fine avrebbero fatto? oppure quelli che arrivano da cucciolate di amici, parenti, conoscenti, vicini di casa? Come si dichiara la spesa di Fido o Felix? con lo scontrino?
C’è qualcosa che non torna… ma a dover pagare dei soldi non si corre il rischio che le adozioni canine e feline, o anche gli acquisti nei pet shop (che andrebbero scoraggiati a favore delle adozioni nei canili, ma è sempre meglio portarsi a casa l’animale invece di lasciarlo in vetrina!) vengano meno? E allora addio alla tassa come deterrente del randagismo! Leggi tutto “Sventata la tassa comunale su cani e gatti”