Il bioparco Zoom di Torino si arricchisce di due nuovi ospiti pelosi. Cuccioli di Panda Rosso (o panda minore), fratelli di 11 mesi di provenienza dal giardino zoologico inglese Port Lympne Wild Animal Park.
Il tenero esemplare, il cui nome in cinese significa volpe di fuoco, è imparentato alla lontana con il Panda Gigante ed è oggi una delle 100 specie di mammiferi a maggior rischio d’estinzione a causa della deforestazione che minaccia le foreste di bamboo del sud est asiatico dove vive. I due nuovi ospiti vivranno in un habitat ad hoc, realizzato nella zona del parco dedicata all’ecosistema Asia e posizionato tra la “Giungla Asiatica”, abitata dalla famiglia di Siamanghi, il “Tempio delle tigri” dove, dal 2014, vivono i 3 fratelli di tigre siberiana e l’”Anfiteatro di Petra” dove volano rapaci diurni e notturni. Insomma, sono in buona compagnia.
All’interno di tale ambiente sono presenti 4 grandi alberi, aceri americani, dove i panda potranno arrampicarsi e dove troveranno posto per risposare all’ombra. Nello steso spazio si trovano numerose piante di bamboo, di cui sono ghiotti i panda e una struttura di legno, realizzata con gli scarti derivati dalla potatura degli alberi del parco, per soddisfare curiosità e voglia di arrampicarsi.
L’habitat è strutturato in modo da regolare la temperatura, in caso di freddo intenso, e nel pieno rispetto di quello che, in natura, il Panda Rosso troverebbe. Per la realizzazione della “casa” dei panda sono state seguite le swiss guidelines, le più rigide in termini di requisiti minimi per il benessere dell’animale, e le guidelines dell’Eaza, per le indicazioni sulla gestione.
“Avere l’opportunità di ospitare il Panda Rosso – spiega Gian Luigi Casetta, fondatore e amministratore delegato di Zoom Torino – è per noi un onore e al tempo stesso un’opportunità unica. La nostra mission, infatti, è quella di educare il pubblico alla salvaguardia e alla tutela delle specie. Poter far conoscere un esemplare simbolo di biodiversità ad altissimo rischio a causa del comportamento sconsiderato dell’uomo, è quindi un’occasione speciale per indurre una riflessione e per coinvolgere attivamente i visitatori e renderli partecipi di come sia indispensabile muoverci per salvare il nostro Pianeta e le specie che lo abitano”.
Il bioparco è pronto ad accogliere i visitatori, incuriositi dalla presenza di suoi questi recenti abitanti, nei suoi 160mila mq di territorio dove, senza reti, cancelli, gabbie, gli animali possono essere osservati nel rispetto della loro esistenza.
Info: tel. 011.9070419 – e-mail: [email protected]