Nei giorni scorsi i finanzieri di Scalenghe, nel torinese, tra le varie attività militari, si sono dedicati anche a salvare un piccolo cucciolo di cane, abbandonato e malnutrito dall’ex padrone. Il povero animale, molto provato fisicamente ed emotivamente dalla vita a cui era costretto, è stato trovato in una zona di campagna. Si tratta di un meticcio che stava annaspando in un canale carico di acque piovane, accumulatesi con le insistenti precipitazioni dei giorni scorsi, ai margini della strada che collega i comuni di Buriasco e Scalenghe. Due finanzieri della compagnia di Pinerolo che si trovavano a transitare sul posto al termine di un servizio d’istituto, hanno notato l’animaletto in difficoltà e sono subito intervenuti. Con l’ausilio di attrezzi di fortuna e muovendosi a fatica nell’acqua fangosa, i militari dopo svariati tentativi, sono riusciti a trarre in salvo il malcapitato cagnolino che, ancora impaurito, intirizzito e tutto coperto di fango, è stato adagiato in una cuccia improvvisata. In considerazione del luogo dove è stata trovata e della sua giovane età, appena due mesi, la bestiola non può essere finita nei guai da sola ma, secondo le fiamme gialle si tratta di un maldestro tentativo di soppressione o abbandono da parte del suo padrone. Un gesto indegno di qualsiasi essere umano. Dopo aver ricevuto il plauso ed i complimenti di numerose persone che nel frattempo si erano radunate incuriosite dall’accaduto, i militari hanno affidato il cucciolo alle cure dei volontari del canile di Bibiana, sempre nel torinese. Il cane, nero e affettuoso, docile e dal musetto tenero, aspetta di essere adottato da una famiglia affidabile che non lo accantoni come un oggetto.