Il popolo americano, noto anche per la sua dieta alimentare poco equilibrata, l’abuso di cibo spazzatura e la taglia XXXL che imperversa tra adulti e ragazzi, ora tende al veganismo. Personaggi come Bill Clinton, ex presidente Usa, Justin Timberlake, famoso cantante che, attraverso le sue canzoni, dichiara il suo essere vegan, prende sempre più piede la consapevolezza tra le persone di quanto sia importante, e più rispettosa della vita e dell’ambiente, una cucina vegana, ovvero niente carne, pesce e derivati (zero uova, latticini, miele, etc) pur dovendo integrare tale cucina con complessi vitaminici onde evitare carenze e problemi di salute. Il termine “vegano” è uno dei più ricercati sui motori di ricerca e lo scorso marzo ha battuto tutti gli altri posizionandosi sul podio. Uno studio, commissionato nel 2012, dal Vegetarian Resource Group e realizzato da Harris Interactive, ha rilevato che il 2,5% degli americani si ritiene vegan, rispetto all’1% del 2009. Un considerevole aumento, sempre se non si tratti di un fenomeno-moda, quindi passeggero. The New York Times, di recente, ha pubblicato un articolo proprio sul consumo di carne negli Stati Uniti, in costante diminuzione, mentre alcuni studi scientifici rivelano che l’alimentazione vegetariana (in Italia i vegetariani sono 7milioni) e quelle vegana, che di solito preferiscono alimenti naturali o bio, hanno effetti benefici sulla salute umana, insomma ridurre la carne è vantaggioso per tutti, bipedi e non.