Si, lo so, non è proprio da considerare un animale domestico, ma è fornito di 4 zampe e, dato il nome del blog, direi che è attinente… si tratta di una storia dolce, triste, ma anche commovente e da raccontare. E’ la storia di Lola, un cucciolo femmina di elefante, nato con un grave difetto cardiaco che nemmeno un intervento chirurgico è riuscito ad eliminare e la piccola Lola ha perso la vita, ma il suo branco ha voluto dirle addio prima di lasciarla per sempre.Era ospite dello zoo di Hellabrunn a Monaco di Baviera dove, a soli tre mesi, è morta, ma secondo gli esperti veterinari che seguono il comportamento degli animali, per far comprendere al branco e, soprattutto alla mamma di Lola, che lei non sarebbe più tornata a casa, in famiglia, era necessario mostrare il corpo, senza vita, agli altri elefanti che l’aspettavano.
E così, pochi giorni fa, Lola è stata portata di fronte alla mandria in modo che sua madre Panang, 22 anni, potesse dirle addio. Diversamente, l’avrebbe cercata invano attendendo il suo ritorno, mentre odorando il piccolo elefantino, grazie ad alcuni ricettori presenti nella proboscide, Panang ha potuto capire e dare l’addio a sua figlia. Le ha appoggiato, con delicatezza, la proboscide sul corpo comprendendo il senso della vita e della morte, a modo suo.
Non serve dire che anche gli animali avvertono gioia e dolore, si emozionano, soffrono. Non serve dire – ma ricordarlo non fa mai male – che sono come noi, bipedi troppo spesso dimentichi della straordinarietà della natura di cui siamo parte.
Il video dell’addio a Lola: http://www.youtube.com/watch?v=PAs-5D6OdGk&feature=player_embedded#!