Fido ha la pancetta? Felix scende le scale di casa strisciando la pancia su ogni gradino? Pigrizia (dell’animale e del bipede che rinuncia alle passeggiate quotidiane), chili di troppo, sovrappeso? La soluzione è firmata Usa. E’, infatti statunitense la scuola di medicina veterinaria della Tufts University, in Massachusetts, che ha inaugurato la prima clinica dell’obesità specializzata sugli animali domestici. La neonata e, per certi versi bizzarra, clinica ritiene, in base ad alcune statistiche che, il numero degli animali da compagnia con problemi di peso arrivi fino al 60%.Se i padroni umani dei pet sono troppo solerti nel procurare cibo al loro amato peloso, senza fare attenzione alla salute di questo, allora si deve ricorrere al nutrizionista veterinario, presente in clinica. Il servizio messo a disposizione degli animali “ingombranti” per ritrovare la perduta linea prevede che entro il 2015, 600 animali all’anno si sottoppongano alla dieta!
Per cani e i gatti con malattie ai reni o al cuore la buona forma fisica è fondamentale per riuscire a sopravvivere. Il sovrappeso condiziona, infatti, non solo la qualità della vita di un animale, ma anche la sua aspettativa, pur se in buona salute generale. Priam di educare l’animale ad una sana alimentazione, bisogna educare anche il suo padrone e questo è l’intento celato della clinica. Non meraviglia il fatto che tale novità sia americana, visto che la patria dello Zio Sam non brilla proprio per cultura del cibo sano.
Inoltre, da una ricerca del 2006 del Wellness Institute della Northwestern University di Chicago si evince che la dieta, svolta in un anno, funziona meglio per le persone e i cani che la seguono insieme. I proprietari perdono, in media cinque chili e i loro cani mezzo chilo in più. Insomma, tutti a dieta che si abbiano due gambe o quattro zampe.