Che il Dalai Lama sia per non la violenza, per la spiritualità e la condivisione del ben comune, è cosa risaputa, ma forse non tutti sanno che, durante un incontro pubblico a Mumbai, in India, ha discusso a lungo della necessità di guardare al benessere degli animali, preservarlo e tutelarlo. Ha sottolineato anche la grande importanta di optare per un regime alimentare vegetariano, nel pieno rispetto della vita animale, terrestre e marina. Gli animali non esistono per i nostri scopi. Non esistono per le nostre tavole. Il XIV Dalai Lama ha parlato anche delle sue esperienze con gli animali. Esperienze personali con i suoi uccelli, cani e il gatto di casa.“Ho sempre pensato – sostiene il monaco buddista tibetano – che se si trattano bene gli animali, essi rispondono di conseguenza. Gli animali possono essere più onesti degli esseri umani, a volte. La mente umana è viziata facilmente, quindi bisogna insegnare, fin dalla tenera età, a coltivare l’educazione. Prendere il pensiero della compassione e usare l’intelligenza o la mente umana come un seme per seminarla”.
Bisogna preoccuparsi, perfino per il benessere dei nostri nemici. Questo non significa accettare qualcosa di ingiusto, ma agire avendo in mente il benessere altrui”.
Il Dalai Lama è la più alta carica religiosa nella cultura tibetana e reincarnazione del Lama precedente, morto nel 1933. Jetsun Jamphel Ngawang Lobsang Yeshe Tenzin Gyatso, questo il suo nome completo, ha iniziato la sua educazione monastica a 6 anni, dopo aver lasciato il povero villaggio natio. Dalla fine degli anni Cinquanta, per problemi politici con la Cina, vive in esilio, lontano dal Tibet mostrando un interesse, sempre crescente, pre il mondo occidentale.